Pennelli Cinghiale, un nome che evoca tradizione, qualità e un legame profondo con il territorio italiano, è un marchio che ha radici che affondano nel lontano 1945, quando l’azienda fu fondata a Cicognara, un piccolo borgo in provincia di Mantova. Fin dalla sua nascita, la famiglia Boldrini ha guidato l’azienda con una filosofia che ha permesso al brand di crescere, rimanendo sempre fedele ai suoi principi di eccellenza artigianale e innovazione. Oggi, a distanza di quasi ottant’anni, Pennelli Cinghiale è ancora un simbolo di qualità, ma ha saputo rinnovarsi, rimanendo al passo con i tempi, affrontando nuove sfide e conquistando anche il panorama internazionale.
Nel 2022, il marchio Pennelli Cinghiale è stato inserito tra i “Marchi Storici” di interesse nazionale, un riconoscimento che celebra non solo la sua lunga storia, ma anche il forte legame con la cultura e il territorio italiano. Questo status testimonia il valore distintivo di un’azienda che, pur essendo cresciuta e sviluppata, ha sempre mantenuto la sua identità autentica, tanto da diventare un simbolo del Made in Italy. La terza generazione della famiglia Boldrini, ora al timone dell’azienda, ha saputo coniugare la tradizione con l’innovazione, investendo costantemente in ricerca e sviluppo, e collaborando con brand di prestigio come Seletti, per lanciare progetti unici che hanno portato Pennelli Cinghiale ad una rinnovata visibilità, anche a livello internazionale.
«Devo dipingere una parte grande, ci vuole il pennello grande».
«Non ci vuole un pennello grande ma un grande pennello».
Un altro elemento che ha consolidato la fama del marchio è il celebre spot pubblicitario che, dal 1982, è diventato un’icona della pubblicità italiana. In questa pubblicità, un imbianchino maldestro si sposta in bicicletta per le vie di Milano, trasportando un enorme pennello che diventa protagonista di un esilarante scambio di battute con un vigile urbano. Questo spot, che ha saputo conquistare il cuore di intere generazioni, ha rappresentato uno dei primi esempi di pubblicità in Italia a ottenere un riconoscimento così rilevante nel mondo della comunicazione. La sua originalità e la capacità di restare impressa nella memoria collettiva sono state riconosciute ufficialmente dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), che ha recentemente registrato lo spot come “Marchio Multimediale”. Un prestigioso titolo che conferisce al marchio una protezione esclusiva sull’uso del video e dei suoi suoni, rendendolo uno dei 11 marchi multimediali italiani, tra cui spiccano nomi come Ferrero, accanto a colossi internazionali come Netflix e Amazon.
Questo marchio multimediale è diventato, di fatto, un simbolo distintivo di Pennelli Cinghiale, tanto quanto il prodotto stesso. Eleonora Calavalle, CEO dell’azienda e nipote del Commendator Alfredo Boldrini, esprime con orgoglio il legame tra la visione del nonno e il successo odierno: “Sembra incredibile che uno spot, sognato da mio nonno con una lungimiranza e una visione senza eguali, continui a segnare il passo nella storia della pubblicità. Abbiamo voluto proteggere il nostro marchio illustrato – costituito dall’immagine dell’imbianchino in bicicletta con il pennello gigante – e UIBM ci ha dato ragione.” Questo riconoscimento non solo valorizza la storia del marchio, ma lo rende anche più forte contro la contraffazione, grazie alla possibilità di tutelare l’utilizzo esclusivo di uno degli spot più iconici della pubblicità italiana.
La registrazione del marchio multimediale è un passo importante che rafforza l’identità di Pennelli Cinghiale sul mercato internazionale, aprendo nuove opportunità di espansione. La normativa europea e italiana sui marchi multimediali permette alle aziende di proteggere sequenze di immagini e suoni che diventano un segno distintivo dell’origine dei loro prodotti. Con questa registrazione, Pennelli Cinghiale ha acquisito un diritto esclusivo sull’uso del suo celebre spot, un diritto che, grazie alla sua durata perpetua e rinnovabile, garantirà la protezione del marchio per gli anni a venire. È un passo decisivo in un’epoca in cui l’identità visiva di un brand è fondamentale per il suo successo.
La sede dell’azienda, dove il famoso “Grande Pennello” è stato recentemente esposto al Museo Pennelli Cinghiale, rappresenta il cuore pulsante di questa realtà storica che continua a guardare al futuro con un forte impegno verso l’ambiente e una maggiore attenzione alla sostenibilità. Pennelli Cinghiale, pur essendo sinonimo di tradizione, non smette mai di innovare. L’espansione dell’export, la collaborazione con partner internazionali e l’impegno verso la protezione dell’ambiente sono tra le nuove sfide che l’azienda ha deciso di affrontare con determinazione.
In un mondo dove la pubblicità si evolve costantemente, lo storico spot di Pennelli Cinghiale rimane un simbolo di qualità e creatività che ha segnato la storia della comunicazione italiana. Con la sua registrazione come marchio multimediale, il brand non solo celebra il suo passato glorioso, ma si prepara a continuare la sua lunga tradizione con una visione orientata al futuro. E, forse, proprio come quel maldestro imbianchino, Pennelli Cinghiale ha saputo dipingere con maestria il suo futuro, rimanendo sempre fedele alla propria identità, unica e inconfondibile.
Aggiungi commento