Venticinque anni fa, il mondo salutava l’ultima striscia dei Peanuts, un evento che segnò non solo la fine di un’era, ma anche un momento di riflessione per milioni di lettori affezionati. Charles M. Schulz, il geniale creatore dei Peanuts, decise che i suoi personaggi iconici, da Charlie Brown a Snoopy, avrebbero concluso il loro viaggio sulle pagine dei giornali insieme a lui. Il 3 gennaio 2000, Schulz disegnò l’ultima striscia, pubblicata poi il 13 febbraio, il giorno successivo alla sua morte. Questa decisione straordinaria, in un mondo dove i personaggi spesso sopravvivono ai loro creatori, rende Schulz un’eccezione nel panorama dei fumetti.
La carriera straordinaria di Charles Schulz
Schulz è stato un uomo nato per disegnare. Sin da piccolo, si è appassionato ai fumetti, influenzato dal rituale domenicale di lettura condiviso con suo padre. Dopo aver prestato servizio nell’esercito durante la Seconda Guerra Mondiale, iniziò a pubblicare le sue prime strisce con il titolo “Li’l Folks” nel 1947, dove comparivano già un prototipo di Charlie Brown e un cane simile a Snoopy. Ma fu nel 1950, con la United Feature Syndicate, che nacquero ufficialmente i Peanuts, pubblicati inizialmente in soli sette quotidiani americani.
Nel corso di cinquant’anni, Schulz disegnò personalmente ogni singola striscia senza mai affidarsi ad assistenti. Questa dedizione gli permise di mantenere un controllo creativo assoluto, rendendo le sue opere autentiche e inimitabili. Con un tratto minimalista e dialoghi taglienti, i Peanuts affrontavano temi universali come l’insicurezza, l’amore non corrisposto e il senso di inadeguatezza, rendendoli amati da lettori di ogni età.
L’addio alle strisce e l’eredità dei Peanuts
Schulz aveva deciso da tempo che i Peanuts non avrebbero continuato senza di lui. Questa scelta, ufficializzata anche nel suo testamento, è stata rispettata: nessun nuovo fumetto è stato prodotto dopo la sua morte. Tuttavia, le vecchie strisce continuano a essere pubblicate in tutto il mondo sotto il titolo di “Classic Peanuts”, mantenendo viva la magia di Charlie Brown, Linus, Lucy e Snoopy.
In Italia, i Peanuts debuttarono il 20 febbraio 1961 sul quotidiano Paese Sera. Charlie Brown fu inizialmente ribattezzato “Pierino”, ma i nomi originali vennero presto ripristinati in altre pubblicazioni. Tra i traduttori più illustri delle loro avventure troviamo Umberto Eco, un segno del profondo impatto culturale che queste strisce hanno avuto anche nel nostro Paese. Oggi, i Peanuts sono ancora pubblicati quotidianamente su testate online come il Post, permettendo a nuove generazioni di scoprire e amare questi personaggi.
I personaggi che hanno fatto la storia
I Peanuts sono popolati da personaggi che incarnano fragilità e virtù universali. Charlie Brown, l’eterno perdente con un cuore grande, è circondato da amici e compagni unici. Lucy Van Pelt, con la sua lingua tagliente e il suo chiosco di consulenza psichiatrica, è la sorella maggiore di Linus, il filosofo che non si separa mai dalla sua coperta. Snoopy, il cane antropomorfo che vive tra sogni di gloria e avventure immaginarie, è diventato un’icona globale, mentre Woodstock, il piccolo uccellino amico di Snoopy, ha conquistato il cuore dei lettori con il suo linguaggio fatto di lineette incomprensibili.
Altri personaggi hanno ampliato il mondo dei Peanuts nel tempo: Piperita Patty, la sportiva dal carattere deciso, Marcie, la sua timida e intellettuale amica, e Franklin, il primo personaggio afroamericano introdotto nella serie negli anni Sessanta. Ogni personaggio, con le sue peculiarità, ha contribuito a rendere le storie ricche di umorismo e profondità.
Un lascito culturale senza tempo
L’impatto dei Peanuts va ben oltre le strisce a fumetti. Sono diventati protagonisti di cartoni animati, lungometraggi, spettacoli teatrali e persino videogiochi. Celebre è il film natalizio A Charlie Brown Christmas, che dal 1965 è un classico delle festività negli Stati Uniti. La colonna sonora di Vince Guaraldi ha contribuito a consolidare l’atmosfera nostalgica e unica che caratterizza il mondo dei Peanuts.
Nel 2004, l’intera opera di Schulz è stata raccolta in The Complete Peanuts, una collezione cronologica pubblicata in venticinque volumi che ha riscosso un enorme successo a livello internazionale. Tradotti in oltre venti lingue e distribuiti in settanta Paesi, i Peanuts continuano a ispirare artisti, scrittori e lettori di tutto il mondo.
A venticinque anni dall’ultima striscia, i Peanuts restano un capolavoro senza tempo. Charles Schulz ha lasciato un’eredità culturale inestimabile, dimostrando che anche un fumetto apparentemente semplice può affrontare temi complessi con leggerezza e profondità. I Peanuts ci ricordano che la vita, con tutte le sue sfide e le sue gioie, è un viaggio che merita di essere vissuto, un giorno alla volta. E come direbbe Charlie Brown: “Santo cielo, non è poi così male!”
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