Parole Magiche – La storia di J.K. Rowling. Il viaggio di una scrittrice che ha cambiato il mondo

C’è una magia speciale che avvolge la storia di J.K. Rowling, una di quelle che non proviene dalle pagine di un libro, ma dalla realtà stessa. La vita dell’autrice di Harry Potter è un racconto a sé stante, fatto di sogni, lotte e successi inaspettati. Ed è proprio questo il cuore pulsante di “Parole Magiche – La storia di J.K. Rowling”, il film biografico diretto da Paul A. Kaufman e basato sulla biografia non autorizzata di Sean Smith. Andato in onda nel 2011, questo film per la TV è una finestra aperta sulla vita dell’autrice, interpretata con intensità da Poppy Montgomery. Se il nome non vi suona nuovo, forse la ricorderete come la protagonista di “Senza Traccia” o per la sua performance nei panni di Marilyn Monroe nella mini-serie “Blonde” del 2001. Qui, Montgomery veste i panni di una donna che, partendo da un piccolo villaggio inglese, avrebbe cambiato per sempre l’immaginario collettivo.

Il racconto parte da una notte cruciale: il 4 novembre 2001, l’anteprima mondiale di “Harry Potter e la pietra filosofale”. Joanne Rowling è visibilmente nervosa. Il marito Neil Murray la rassicura: quella è la sua serata, il suo momento. E così, mentre gli spettatori sul red carpet si accalcano, la narrazione ci riporta indietro nel tempo, facendoci immergere nella vita di Joanne, dall’infanzia ai giorni della consacrazione letteraria.

La piccola Joanne cresce a Tutshill, in Inghilterra, insieme alla sorella minore Diane. È una bambina con una fantasia sfrenata, capace di trasformare i pomeriggi in avventure magiche, immaginandosi già una strega in erba. Tuttavia, la scuola non è sempre un luogo di conforto: un compito di matematica disastroso diventa la scusa per essere derisa dai compagni. Per fortuna, accanto a lei c’è sempre la madre Anne, una figura fondamentale che la sprona a non mollare mai.

Gli anni del liceo al Wyedean Comprehensive non sono più facili. Il professore di chimica, John Nettleship, severo e intransigente, rimprovera spesso Joanne, ma è proprio lui che diventerà l’ispirazione per un personaggio che i fan di Harry Potter conoscono bene: Severus Piton. Anche in questo periodo, la scrittura diventa una via di fuga, un modo per trasformare la realtà in qualcosa di magico.

Una delle amicizie più significative di quegli anni è quella con Sean Harris, che non solo la sostiene emotivamente, ma le offre la sua auto, un pezzo di libertà che le permette di inseguire i suoi sogni. Ma non tutto va come previsto. La diagnosi di sclerosi multipla della madre è un colpo durissimo, una ferita che si rifletterà nei temi della perdita e della famiglia presenti in Harry Potter.

Dai Sogni Infranti ai Primi Capitoli

Dopo il liceo, Joanne tenta il grande salto: Oxford. Ma la candidatura viene respinta, e lei finisce per iscriversi all’Università di Exeter, seguendo il consiglio dei genitori e studiando lingue. La scrittura, però, rimane una passione segreta, che la accompagnerà durante i lavori più disparati, tra cui un impiego a Londra presso Amnesty International.

È in questo periodo che il “blocco dello scrittore” la colpisce con forza. La morte della madre è il punto di non ritorno. Questo evento cambia tutto: Joanne si rende conto di non poter più rimandare il suo sogno di diventare una scrittrice. Parte così per Porto, in Portogallo, dove lavora come insegnante d’inglese. Lì incontra Jorge Arantes, un giornalista con cui si sposa e ha una figlia, Jessica. Ma la relazione si rivela tossica e violenta. Dopo una lite furiosa, Joanne fugge, portando con sé la figlia e gli appunti del romanzo su cui aveva iniziato a lavorare.

La Nascita di Harry Potter

Il ritorno in Scozia non è affatto facile. Joanne vive in condizioni precarie, senza lavoro e con una figlia da accudire. Trova rifugio presso la sorella, poi in un piccolo appartamento, con mobili di seconda mano e un vecchio computer. Ma è proprio qui, tra caffetterie e momenti di solitudine, che le avventure di Harry Potter iniziano a prendere forma.

Joanne usa una macchina da scrivere per completare “Harry Potter e la pietra filosofale”. I rifiuti degli editori si accumulano, ma alla fine è la Bloomsbury a scommettere su di lei. Il parere della figlia del direttore, che adora il libro, convince l’editore a pubblicarlo. L’unico consiglio? Firmare come “J.K. Rowling” per evitare pregiudizi di genere nei confronti di un’autrice donna.

Il successo è fulminante. La Bloomsbury vende i diritti del libro negli Stati Uniti alla Scholastic per 105mila dollari, un record assoluto per un libro per ragazzi. Da quel momento, la storia di J.K. Rowling diventa leggenda.

Il film si chiude con Joanne che, rientrata a casa dall’anteprima di “Harry Potter e la pietra filosofale”, si trova davanti a uno specchio. Per un istante, immagina di vedere il riflesso della madre, in una scena carica di simbolismo e malinconia. Poi, si siede accanto alla figlia Jessica e le legge “Il vento tra i salici”, lo stesso libro che la madre le leggeva da bambina.

Un Film che Ispira

“Parole Magiche – La storia di J.K. Rowling” è più di una biografia. È una storia di riscatto, di resistenza e di sogni che si avverano. Mostra la vita di una donna che ha saputo trasformare le sue paure e le sue perdite in magia letteraria.La regia di Paul A. Kaufman e la performance convincente di Poppy Montgomery rendono il film un viaggio emozionante e coinvolgente. Ogni dettaglio, ogni personaggio, ha un significato profondo, proprio come accade nei libri di Harry Potter. Per i fan di J.K. Rowling e per chi crede che la forza dei sogni possa cambiare il mondo, “Parole Magiche” è un film da non perdere. Disponibile su Prime Video, questo film ci ricorda che, a volte, la vera magia non è nei libri, ma nelle persone che li scrivono.

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