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“Paprika” di Satoshi Kon dal 17 al 19 febbraio al cinema

Dopo il successo di Perfect Blue, che lo scorso aprile ha portato al cinema 50.000 spettatori, “Paprika – Sognando un sogno” di Satoshi Kon (1963-2010), uno dei capolavori più acclamati dell’animazione giapponese, torna sul grande schermo per un evento speciale dal 17 al 19 febbraio (elenco sale a breve su nexostudios.it e prevendite aperte dal 16 gennaio). Presentato in anteprima mondiale alla 63ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2006, Paprika è b e rappresenta una pietra miliare nella storia dell’arte cinematografica e dell’immaginario collettivo. Questo film, basato sull’omonimo romanzo di Yasutaka Tsutsui. è un perfetto incrocio tra un thriller fantascientifico alla Strange Days e la vivida fantasia di Miyazaki, dove i personaggi e le situazioni fantastiche sono sempre parodia e caricatura di qualcosa appartenente al mondo reale, quello dove ci affaccendiamo tutti i giorni. Cosa può la realtà contro lo sconfinato potere del sogno? Questa è la domanda che sembra porre il film agli spettatori, e Satoshi Kon, il creatore di affreschi noir come Paranoia Agent e Tokyo Godfathers, risponde con la sua solita carica surreale.

Atsuko Chiba è una psicoterapeuta che cura i traumi dei suoi pazienti interagendo direttamente col loro mondo onirico. La terapia è in grado penetrare i sogni e di esplorare l’inconscio mediante il DC-Mini, un dispositivo che apre incredibili prospettive nel trattamento dei disturbi psichici. Prima ancora di essere brevettato, il congegno rivoluzionario viene trafugato e il Dottor Shima, direttore e mentore di Atsuko, imprigionato nel sogno dissennato e delirante di un folle. Il misterioso nemico è deciso a interferire coi sogni degli uomini, a manipolarli e a governare sul mondo sognato e su quello reale. L’uso scorretto del DC-Mini potrebbe infatti annichilire la personalità e la volontà del sognatore. Konakawa, un detective che odia il cinema ma sogna per generi cinematografici, decide di indagare. Nelle indagini al confine con l’inconscio lo aiuteranno Paprika, alter ego onirico della dottoressa Atsuko, e il dottor Tokita, pingue inventore del prototipo.

Trasposto assai liberamente da un romanzo di Yasutaka Tsutsui (maestro della letteratura fantascientifica giapponese), Paprika è un’opera metacinematografica, un’apocalisse onirica che confonde magnificamente i piani del reale, del sogno, del fantastico e del cinematografico. Satoshi Kon replica la magia di Perfect Blue, disegnando un nuovo psycho-thriller animato che unisce al realismo del disegno la libertà immaginativa delle trame, senza temere di deludere le aspettative di estimatori e spettatori. Dopo l’incalzante opera prima, piena di false piste, il geniale animatore nipponico inventa una macchina fantastica capace di penetrare i sogni e di trasformarli in film. Il villain è un ladro che ruba l’anima e la psiche di chi dorme. L’eroina è una dottoressa che recupera i sogni dei sognatori. Il giustiziere è un detective con fobie cinematografiche. Il luogo è un futuro prossimo. Il motore è una macchina, il DC-Mini, che come il cinema svolge, rallenta, scompone e analizza la “materia onirica”.

A guardare bene c’è tutto il cosiddetto postmoderno dentro il film di Satoshi Kon: i pupazzi, il luna park, il discorso sulla natura autoriflessiva del cinema, la metanarrazione e uno sfondamento fra i livelli di realtà che non si vedeva daeXistenZ . Nel mondo di Paprika ogni superficie si lascia attraversare. Ogni sguardo può farti catapultare dal settimo piano di un palazzo direttamente nel mondo dei giochi. Su tutto si staglia Paprika, “ragazza da sogno” in tutti i sensi possibili: desiderabile e affascinante quanto la sua controparte reale. Se notate bene i colori (e le movenze) della parata che accompagna l’universo alternativo di tutto il film, sembrano fuoriuscire da uno dei film di Miyazaki  (e precisamente La città incantata), con il colore sgargiante e i personaggi assolutamente improbabili per la cultura occidentale che trovano posto in quei film. D’altronde la meraviglia grafica del film di Satoshi Kon non deve sorprendere: dietro c’è la Madhouse, la stessa casa di produzione di Animatrix e Metropolis (di Rintaro).

Distribuito per la prima volta nelle sale italiane nel 2007 e pluripremiato a livello internazionale, il film è universalmente riconosciuto come uno dei migliori lavori del compianto Satoshi Kon, regista di culto eccentrico e visionario, che ha avuto un ruolo cruciale per tutti i colleghi della sua generazione ed è divenuto noto in tutto il mondo per capolavori come Perfect Blue e Tokyo Godfathers. Grazie alla sua visione unica e al suo stile audace, Paprika ha influenzato profondamente il cinema contemporaneo, ispirando registi di fama internazionale e diventando un riferimento per opere come Inception di Christopher Nolan.

Ambientato in un futuro prossimo, Paprika racconta le vicende della dottoressa Atsuko Chiba e del suo alter ego onirico Paprika. Grazie alla DC Mini, una tecnologia che consente di esplorare i sogni altrui, il film affronta temi profondi come l’identità, il subconscio e i confini tra realtà e immaginazione. L’opera si distingue per la sua narrazione innovativa e per l’animazione straordinaria, che trasporta lo spettatore in un universo onirico senza precedenti che oggi appare più contemporaneo che mai.

La colonna sonora è firmata da Susumu Hirasawa.

La nuova Stagione Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Studios. L’appuntamento di PAPRIKA – SOGNANDO UN SOGNO è distribuito in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY, Lucca Comics & Games, Cultura POP, MYmovies, ANiME GENERATION.

 

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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