Pandemonium – Il vaso d’insetti: il romanzo di Rebecca Panei inaugura una saga che non deluderà gli appassionati del fantasy. Edito da Bibliotheka Edizioni è uscita la prima parte di una tetralogia che dimostra, ancora una volta le possibilità narrative illimitate di uno tra i generi più amati della narrativa.
Una sanguinosa carrellata di guerre, un complicato quanto sinuoso intrico di complotti e colpi di scena, un pizzico di stregoneria, una spolverata di romanticismo e, a rendere ancora più speziata la pietanza, il tema del doppio, eviscerato in tutte le sue forme, da quella fisica a quella mentale.Insomma una tavolozza di colori accesi (su cui predomina quello scarlatto del sangue e della passione) va a comporre l’opera della bravissima Rebecca Panei che, ha appena pubblicato il primo capitolo di una tetralogia fantastica che, ne siamo certi, non deluderà gli appassionati.Da sempre amante del genere fantasy, che la Panei però ama condurre però lungo i binari di un crudo realismo e di una complessità psicologica che sfocia spesso nel dramma a tinte oscure, Pandemonium – Il vaso d’insetti è una saga maestosa ed imponente capace di tracciare coordinate nuove ed inusitate all’interno del panorama fantastico.Il vasto continente di Tervian è composto da regni che si odiano e si scrutano l’un altro circospetti.
Nefos e Faidros sono gemelli, figli del re degli uomini. Sono identici in tutto e per tutto, fuorché per un particolare: Nefos è stato cresciuto per essere il sostituto del fratello in situazioni a rischio, o nel malaugurato caso in cui il primogenito venisse a mancare.Il bambino vive nell’ombra, celato alla vista del mondo, fino all’annuncio del Sacro Torneo: ricorrente ogni quattro anni, sempre in una città diversa, è occasione di pace tra i diversi regnanti e i loro popoli. È il primo incarico di Nefos come sostituto di Faidros, ma non è destinato a essere facile e piacevole come avrebbe dovuto…
Da queste poche righe di trama si capisce quanto il romanzo abbia alla base temi importanti e, servendosi accessoriamente del genere, voglia parlare di universi ben più complessi e sfaccettati: personalità scisse, eterne lotte di classe, violenza e sopraffazioni mentale, tradimenti, disprezzo per popoli e culture ritenute inferiori. Non è un caso se tra gli aforismi preferiti dall’autrice, un posto di spicco spetti a: “Nell’Italia, sotto i Borgia, ci sono stati complotti, tradimenti, veleni, guerre fratricide, violenza e instabilità. E intanto hanno dato vita al Rinascimento. In Svizzera secoli e secoli di pace duratura… e cosa hanno creato? Gli orologi a cucù”, ovvero una delle frasi cardine del capolavoro di Orson Welles, Il terzo uomo. E non è un caso se tra gli autori che più hanno segnato l’immaginario della Panei troviamo Le cronache del ghiaccio e del fuoco di Martin, la trilogia Dragonworld Margaret Weis e, in ambito fumettistico, Berserk di Kentaro Miura.Quindi non lasciatevi scappare questa nuova saga dalle tinte vermiglie, provate a scoperchiare il vaso che tiene sigillata e furiosa un’umanità di insetti pronta a darsi battaglia e scatenate il pandemonio che cova tra le pagine di un’autrice della quale sentiremo ancora parlare.
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