Il 23 novembre 1994, arrivava nei cinema un film che oggi possiamo considerare una delle perle dimenticate dell’animazione degli anni ’90: Pagemaster – L’avventura meravigliosa. Questo ambizioso progetto, che mescola live-action e animazione, riesce a evocare atmosfere molto simili a quelle de “La Storia Infinita” di Michael Ende., con una storia che si inserisce perfettamente nel filone dei film fantastici che amavano portare i giovani spettatori in mondi incredibili. Diretto da Pixote Hunt e Joe Johnston, il film segue le disavventure di Richard Tyler, un bambino insicuro e un po’ timoroso, che si ritrova catapultato in un universo immaginario popolato dai personaggi dei grandi classici della letteratura.
La trama si sviluppa attorno alla figura di Richard, che durante un violento temporale si rifugia in una biblioteca misteriosa, il cui aspetto inquietante rispecchia le sue paure e insicurezze. La storia prende una piega fantastica quando, dopo una caduta, Richard viene trasportato in un mondo animato dove incontra i personaggi dei libri che abitano la biblioteca. A guidarlo in questo viaggio ci sono tre libri che rappresentano i generi letterari di Avventura, Fantasia e Orrore, e ognuno di questi personaggi ha una personalità ben definita, doppiata da attori celebri come Patrick Stewart, Whoopi Goldberg e Frank Welker. Ogni libro sfida Richard a superare prove ispirate a grandi opere della letteratura, come Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, Moby Dick e L’isola del tesoro. Solo affrontando queste sfide riuscirà a sconfiggere le sue paure e a tornare nel mondo reale.
A interpretare il protagonista Richard Tyler è Macaulay Culkin, il celebre bambino prodigio degli anni ’90, che qui veste i panni di un ragazzo introverso e paranoico, lontano dai suoi coetanei. Il film vede anche la partecipazione di un Christopher Lloyd in veste di misterioso bibliotecario, Mr. Dewey, che si trasforma nel Pagemaster, una figura quasi magica che guida il giovane eroe nel suo viaggio. La magia di Pagemaster sta nel modo in cui fonde l’animazione con la letteratura: scene in cui Richard affronta un drago, sfida il temibile Long John Silver o si ritrova a correre tra le pagine dei grandi romanzi, sono un omaggio ai classici che affascineranno anche i più giovani.
Ma cosa rende questo film davvero speciale? È il modo in cui riesce a intrecciare il valore educativo con l’avventura. Ogni passo di Richard, mentre esplora questi mondi fantastici, ci parla del potere della lettura e della fantasia. La narrativa, sebbene a tratti semplice, si fa portatrice di un messaggio potente: la conoscenza può essere un’avventura straordinaria. Non solo un viaggio di scoperta, ma anche un modo per crescere e affrontare le proprie paure. Il film fa uso di elementi narrativi che vanno oltre il semplice intrattenimento, eppure riesce a rimanere affascinante grazie ai suoi personaggi e alla brillante costruzione delle sue ambientazioni.
Il film, prodotto da 20th Century Fox e distribuito da Warner Bros., arrivò nelle sale italiane nel marzo del 1995. Nonostante il suo budget di 27 milioni di dollari, Pagemaster incassò negli Stati Uniti meno della metà di quella cifra, segnando il suo status di flop commerciale. La critica, divisa, ne apprezzò l’intenzione educativa e l’originalità, ma non mancò di sottolineare le carenze nella qualità dell’animazione e nella trama, considerata da alcuni troppo semplice. Tuttavia, Pagemaster – L’avventura meravigliosa è una di quelle pellicole che oggi, forse anche grazie alla nostalgia che suscita, merita di essere rivalutata. Celebrando la magia della lettura e del cinema, è una piccola gemma che ha il potere di conquistare chi ha sempre creduto che i libri possano aprire porte verso mondi straordinari.