Nel 2015, per celebrare l’ottantesimo anniversario della nascita di Fujio Akatsuka, creatore del celebre manga Osomatsu-kun, arriva Osomatsu-san, una serie anime che decide di fare tutto tranne che restare fedele alla sua fonte originale. Invece di proporre un semplice aggiornamento, la serie trasforma i sei gemelli Matsuno in adulti svogliati e disadattati, offrendo un’esplosione di comicità surreale e caos quotidiano.
Dimenticate i bambini pestiferi del manga originale degli anni ’60. In Osomatsu-san, Osomatsu, Karamatsu, Choromatsu, Ichimatsu, Jyushimatsu e Todomatsu sono ormai adulti, ma non hanno mai superato la loro infanzia. Sono dei NEET senza lavoro né obiettivi, esperti nell’arte dell’ozio e maestri del disastro. La loro quotidianità è un mix di assurdità e situazioni improbabili che li portano continuamente nei guai, sempre in bilico tra risate e catastrofi.
Ogni gemello è un universo a sé. Osomatsu, il leader autoproclamato, vive di scommesse e guai. Karamatsu, il vanesio, è convinto di essere un irresistibile rubacuori. Choromatsu tenta invano di essere il razionale del gruppo, Ichimatsu si rifugia nel cinismo, Jyushimatsu è un’inarrestabile palla di energia, mentre Todomatsu, il più giovane, sfrutta il suo fascino manipolatore. Questa diversità crea dinamiche esplosive che non lasciano un attimo di tregua.
Un cast di personaggi indimenticabili
A rendere ancora più ricco questo universo ci sono i personaggi secondari, come Totoko, che sogna di diventare una idol ma condivide con i gemelli la tendenza ai fallimenti, e Iyami, un’icona comica che porta con sé tutta l’eredità del manga originale. Ogni personaggio aggiunge un nuovo strato di follia a una serie già intrinsecamente imprevedibile.
Parodia e caos
La trama? Praticamente inesistente. Ogni episodio è una serie di sketch autoconclusivi che alternano parodie sfacciate, satira sociale e pura demenzialità. Osomatsu-san non si prende mai sul serio e utilizza il suo format per prendersi gioco di tutto, dalla cultura pop giapponese agli stereotipi del mondo del lavoro. È una satira che, dietro il suo umorismo esagerato, riesce a far riflettere sulla pressione sociale e sulle difficoltà della vita adulta.
Uno stile unico
Un’altra forza di Osomatsu-san è il suo approccio visivo e narrativo. Gli episodi si trasformano continuamente, passando da uno stile realistico a uno cartoonesco, da atmosfere horror a momenti musicali o romantici. Questa varietà visiva e tematica rende ogni puntata un’esperienza unica, sempre diversa ma sempre fedele alla sua natura caotica.
Perché guardarlo
Osomatsu-san non è un anime per chi cerca una trama lineare o personaggi in cerca di redenzione. È un inno all’assurdità, un tributo alla libertà di vivere senza regole (e spesso senza senso). È perfetto per chi ama l’umorismo irriverente, le situazioni surreali e una comicità che non si fa problemi a essere sopra le righe.
Se siete pronti a lasciarvi travolgere da risate sfrenate e sketch imprevedibili, Osomatsu-san vi aspetta con il suo caos organizzato. E chissà, magari tra una risata e l’altra scoprirete qualcosa di sorprendente sui gemelli Matsuno… e su voi stessi.