A fine marzo 2024, precisamente tra il 30 e il 31, si passerà nuovamente all’ora legale e le lancette dell’orologio avanzeranno di un’ora. In quella notte, dovremo spostare le lancette dalle ore 2 alle ore 03 del mattino. Questo segna l’avvicinarsi della bella stagione e di giornate più lunghe. Tuttavia, l’alternanza tra ora solare e ora legale non è gradita da tutti e alcuni Paesi stanno addirittura chiedendo l’abolizione di questo sistema.
L’ora legale è stata introdotta con l’obiettivo di ottimizzare l’uso della luce solare durante le serate estive e di conseguire un risparmio energetico. Questa pratica viene dibattuta regolarmente, soprattutto in prossimità della fine di marzo, data in cui si procede con l’avanzamento delle lancette.
Ma l’ora legale non è solo una questione di risparmio energetico. Vi sono studi che dimostrano come lo spostamento dell’orologio avanti e indietro possa causare disturbi alla salute e alla sicurezza. Alcuni ricercatori suggeriscono che adottare l’ora solare permanente potrebbe essere più salutare. Molti dubbi e controversie circondano il tema dell’ora legale e della sua efficacia, con molte voci che si esprimono a favore e contro.
L’Unione Europea ha preso in considerazione l’abolizione dell’ora legale, ricevendo anche un ampio sostegno da parte del Parlamento. Tuttavia, a causa di complicazioni e rallentamenti dovuti alla pandemia di Covid-19, la decisione finale è stata rimandata. In Italia e negli altri Paesi membri, l’ora legale rimane in vigore in attesa di una decisione definitiva. I dibattiti in Italia e in Europa riguardo all’ora legale si concentrano su diversi aspetti, con argomentazioni sia a favore che contro. Mentre alcuni sottolineano i benefici del potenziale risparmio energetico e delle ore di luce extra, altri sollevano preoccupazioni riguardo agli effetti negativi sulla salute e sui ritmi biologici delle persone. La questione resta aperta, attesa di una decisione che possa soddisfare tutte le parti coinvolte.