Da web comic a manga ad anime: One-Punch Man

One-Punch Man parte come un web comic realizzato dal giovane One (pseudonimo del fumettista giapponese) pubblicato sul suo blog da giugno 2009. In breve tempo spopola (circa 20.000 visite al giorno); nonostante i disegni e le figure poco curati e lasciati alla fantasia del lettore, la serie entra nei cuori di tutti per la sua originalità e per la simpatia del protagonista Saitama. Saitama, rispetto ai classici supereroi, ha una forza invincibile con la quale sconfigge ogni minaccia con un solo pugno; questo fa sì che il nostro eroe non provi più sfida nell’affrontare i suoi nemici. Il protagonista è quindi sempre annoiato e alla ricerca di un avversario che possa resistere ai suoi colpi.

One fu contattato dal mangaka Yusuke Murata tramite Twitter, proponendo di ridisegnare le tavole trasformando One-Punch Man in un manga digitale, con uno stile ispirato a Dragonball (grande passione di Murata), diffuso sia in forma digitale che cartacea. One serializza One-Punch Man sul proprio sito web in maniera indipendente – oggi il suo sito conta 40.000 visite al giorno – mentre il remake è serializzato sulla versione web del Weekly Young Jump di Shueisha. All’ estero viene diffusa dalla rivista online Shonen Jump Alpha. Attualmente il manga disegnato da Yusuke è arrivato al capitolo 78.

Con la viralità dell’opera nasce nel 2015 l’anime prodotto dalla Madhouse, studio che ha creato anche Death Note. La regia è affidata a Shingo Natsume, con anni di esperienza in moltissime serie d’azione. La prima serie contiene dodici episodi e adatta il manga dal capitolo 1 al 37; la seconda stagione di One-Punch Man è ufficialmente entrata in produzione. Di seguito una gif con cui potete visionare le differenze tra web comic manga e anime.

Sappiamo che la sigla d’apertura sarà cantata nuovamente dai JAM Project che ci hanno fatto già amare l’opening della prima stagione (The Hero!! ~Ikareru Ken ni Hono o Tsukero~). Noi fan speriamo in una seconda stagione spettacolare come la prima!

 

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