I Nuovi Orizzonti della Galassia Lontana Lontana: tutti i film di Star Wars in Lavorazione

Di fronte a un oceano di spade laser scintillanti e cuori in tumulto, la Star Wars Celebration 2025 ha preso il via a Tokyo con la forza di un’esplosione stellare. Non è stata solo una convention, ma un’autentica tempesta emotiva che ha travolto i fan accorsi da ogni parte del mondo per assistere a quello che si è rivelato uno degli eventi più memorabili della storia della saga. In un clima che oscillava tra l’entusiasmo collettivo e la commozione nostalgica, Lucasfilm ha sganciato un vero e proprio ordigno galattico: l’annuncio ufficiale di ben otto nuovi film ambientati nell’universo di Star Wars.

Per chi è cresciuto ascoltando il ronzio delle spade laser e sognando mondi lontani, tra Jedi in cerca di equilibrio e Sith consumati dall’odio, tra droidi brillanti di umorismo e contrabbandieri dal cuore più grande delle loro astronavi, questo annuncio rappresenta molto più di una semplice anticipazione. È la promessa di una rinascita, l’inizio di una nuova era per una saga che ha saputo attraversare generazioni senza mai perdere la sua anima.

La cerimonia d’apertura, giunta alla sedicesima edizione della Celebration, ha avuto il tono solenne e vibrante di un rito collettivo. Un video celebrativo ha attraversato decenni di storia cinematografica, riportando in superficie i momenti più intensi della saga. Poi, l’ingresso in scena di due icone intramontabili, C-3PO e R2-D2, ha fatto letteralmente esplodere la sala del Makuhari Messe Convention Center: 9.000 fan in visibilio, sospesi tra ricordi e aspettative. Ma l’apice è stato toccato quando Kathleen Kennedy e Dave Filoni, due delle menti più influenti del presente e del futuro della galassia, hanno preso la parola. È bastato un nome, un titolo, a scuotere le fondamenta del fandom: Star Wars: Starfighter.

Diretto da Shawn Levy e con Ryan Gosling come protagonista, Starfighter sarà ambientato cinque anni dopo L’Ascesa di Skywalker. Un film indipendente rispetto alle saghe precedenti, che introdurrà personaggi completamente nuovi e promette di portarci in una parte inedita della galassia, mai esplorata sul grande schermo. Avventuroso, audace, vibrante: così è stato descritto il tono della pellicola, le cui riprese inizieranno nell’autunno 2025, con l’uscita già fissata per il maggio del 2027. Un salto nell’ignoto, sì, ma con la Forza come compagna di viaggio.

E se questo primo annuncio ha scatenato entusiasmo, il secondo ha letteralmente infiammato la sala. È stato il momento di The Mandalorian and Grogu, il primo film live-action tratto direttamente da una serie Disney+. Il pubblico ha accolto con un boato l’arrivo sul palco di Pedro Pascal, accompagnato da Sigourney Weaver, dallo stesso Grogu e da Jon Favreau, regista e co-sceneggiatore del progetto. L’uscita è prevista per il 20 maggio 2026, e promette un’epopea in grado di intrecciare passato, presente e futuro della saga. Per chi ha seguito le avventure del Mandaloriano e del piccolo essere dotato della Forza, questo film rappresenta la consacrazione definitiva di un legame emotivo nato sul piccolo schermo e destinato a esplodere al cinema.

Ma la vera emozione, quella che ha fatto tremare le ginocchia a molti fan, è arrivata con l’annuncio del ritorno di Daisy Ridley nel ruolo di Rey Skywalker. Il nuovo film, affidato alla regia di Sharmeen Obaid-Chinoy, racconterà il difficile tentativo di ricostruire l’Ordine Jedi, in un futuro ancora segnato dalle cicatrici del passato. Sebbene non sia stata ancora comunicata una data d’uscita ufficiale, il progetto è già in fase avanzata di sviluppo e si preannuncia come un ponte ideale tra le trilogie esistenti e una nuova visione della galassia. Un’opera di rinascita, speranza e identità.

E proprio sulla scia dell’esplorazione delle origini si inserisce un altro progetto attesissimo: Dawn of the Jedi, diretto da James Mangold. Questo film ci porterà indietro nel tempo, molto prima degli eventi noti, in un’epoca in cui i Jedi erano ancora pionieri, esploratori spirituali alla ricerca del significato stesso della Forza. Il tono promesso è quello di un’epopea quasi sacra, un racconto dai tratti biblici che potrebbe riscrivere le fondamenta mitologiche dell’intero universo narrativo.

Tra le novità più enigmatiche, ma anche tra le più intriganti, spicca poi il progetto ancora senza titolo firmato da Taika Waititi. Il regista ha annunciato un film completamente originale, fuori dagli schemi, intriso di ironia, ma capace anche di toccare corde profonde. Poco si sa della trama, ma l’attesa è già altissima: ci si aspetta un Star Wars che ride di sé stesso, ma che allo stesso tempo racconta qualcosa di sorprendentemente autentico. Una scommessa rischiosa? Forse. Ma nel multiverso creativo di Waititi, tutto è possibile.

E infine, l’annuncio che ha lasciato senza fiato: una nuova trilogia numerata, gli Episodi X, XI e XII. A guidare questa titanica impresa sarà Simon Kinberg, già artefice del successo di Star Wars: Rebels. I dettagli sono ancora top secret, ma le speculazioni abbondano: si parla del possibile ritorno di personaggi storici, dell’evoluzione di figure amate come Finn, Poe e Rey, e della nascita di una nuova generazione di Cavalieri della Forza. Una vera e propria espansione del cuore pulsante della saga, che potrebbe segnare una nuova era mitica nel cammino del franchise.

E così, mentre le luci del palco si abbassano e l’eco degli applausi svanisce nel ronzio dei cosplay e nell’abbraccio dei fan, una cosa è chiara: Star Wars è più vivo che mai. Non sono solo le astronavi, le battaglie o i mondi alieni a renderlo immortale. È il legame, profondo e viscerale, che unisce milioni di persone in ogni angolo del pianeta. Un legame che si rinnova ogni volta che un bambino solleva per la prima volta una spada laser giocattolo, ogni volta che un adulto riscopre il bambino che è stato.

Con questi otto film in arrivo, Lucasfilm non solo espande l’universo narrativo, ma rinnova la promessa di raccontare storie che parlano di coraggio, redenzione, amicizia e speranza. La galassia lontana lontana non è mai sembrata così vicina.

E ora, come sempre, non ci resta che attendere. E ascoltare, ancora una volta, la chiamata della Forza.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *