Sono passati sei anni da quando Nisekoi irrompeva per la prima volta nelle fumetterie e librerie italiane: sei anni di risate e avventure esilaranti in compagnia di Raku, Chitoge, Kosaki e tutti gli altri personaggi che con il passare del tempo abbiamo imparato a conoscere e amare. Due pericolosi rivali del crimine organizzato: la letale Yakuza da una parte e una terribile banda di gangster americani dall’altra. In mezzo due giovani studenti appartenenti ai diversi schieramenti sono obbligati a fingere un fidanzamento per raggiungere una pax mafiosa tra i clan. na situazione piuttosto complicata, visto che i due ragazzi, Raku e Chitoge, non vanno proprio d’amore e d’accordo…
Nisekoi – False Love è la action comedy di Naoshi Komi, edita in Italia da Star Comics e serializzato in Giappone sul Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 21 novembre 2011 all’8 agosto 2016. Una serie di light novel, dal titolo Nisekoi: urabana, è stata scritta da Hajime Tanaka e pubblicata da Shūeisha. Un adattamento anime, prodotto da Shaft, è andato in onda in Giappone dall’11 gennaio al 24 maggio 2014 ed una seconda stagione è stata trasmessa tra il 10 aprile e il 26 giugno 2015. L’anime è distribuito in Italia da Kazé. Un film dal vivo tratto dalla serie, prodotto da Toho ed Universal Pictures, è uscito in Giappone il 21 dicembre 2018.
Nisekoi ha raggiunto la trentesima posizione nella top 30 delle serie manga più vendute nel 2013, redatta da Oricon, grazie a ben 1.542.417 copie vendute. Il volume 14, uscito a inizio ottobre 2014, ha venduto più di 241.000 copie appena dopo due settimane dalla pubblicazione. Nel 2014 la serie si è classificata sedicesima nella top 30 dei manga più venduti nel corso dell’anno grazie alla vendita di 3.816.372 copie, ovvero quasi il doppio delle copie vendute l’anno precedente. Rebecca Silverman della Anime News Network ha sottolineato l’evidente mancanza di originalità dell’opera, affermando che “praticamente ogni punto della trama può essere ricondotto ad altre serie shōnen (principalmente Sumomomo Momomo per quanto riguarda la vita familiare di Raku)”. Ha anche aggiunto che “i lettori più esperti di romanzi shōnen riconosceranno elementi di almeno altre tre serie del genere”. Tuttavia, nonostante le critiche, ha apprezzato i disegni dell’autore e i testi capaci di trasmettere in generale un senso di divertimento al lettore. Andy Hanley della UK Anime Network ha trovato la serie “stracolma di cliché”, ma anche spensierata e divertente da leggere. Ha continuato dicendo che, pur essendo il character design tradizionale, l’autore sa quando dettagliare gli sfondi o lasciare le cose semplici, e che le traduzioni della versione inglese sono discrete e i dialoghi scorrevoli.
Recensendo l’anime, Theron Martin della Anime News Network ha affermato che “il colpo di scena alla fine del primo episodio può essere visto arrivare a un miglio di distanza”, ma in generale “l’avvio promette bene”[90]. Hope Chapman ha invece criticato il ritmo del programma: «Raccontare una storia semplice in modo complesso spezza il ritmo, in questo caso. I punti della trama e i momenti dei personaggi che potrebbero essere comunicati in un minuto, ne prendono tre con lo stile di Shinbō, e ciò semplicemente non aggiunge nulla alla storia quando è così breve e lineare.» Carl Kimlinger ha aggiunto di aver trovato “l’improbabile fantasia romantica” della serie adattata nel modo giusto, considerando la storia relativamente gradevole dopo aver recensito No-Rin. Nella sua recensione dei primi cinque episodi dell’adattamento, Andy Hanley ha osservato che l’autore della serie “ha semplicemente ripescato e lucidato vecchi concetti fino a farli apparire luccicanti e immacolati – e il risultato funziona”. Inoltre ha ritenuto che lo stile d’animazione della Shaft è stato un po’ troppo prevalente nel primo episodio, riuscendo però in questo modo ad accentuare parti importanti dello spettacolo. Ha anche dichiarato che il doppiaggio originale ha reso bene i personaggi e che la presentazione complessiva è stata di alto livello.