Il 16 novembre 1984, il regista Wes Craven ha dato vita a uno dei personaggi più iconici e spaventosi della storia del cinema horror: Freddy Krueger, il serial killer dei sogni. Da allora, la saga cinematografica di Nightmare ha attraversato quattro decenni, generando otto sequel, un remake, una serie televisiva, fumetti, videogiochi e un vasto merchandising. In occasione del quarantesimo anniversario dell’uscita del primo film, Nightmare – Dal profondo della notte, ripercorriamo la storia e l’evoluzione di questa popolare e influente serie, che ha segnato la cultura popolare e il genere slasher.
Nightmare – Dal profondo della notte (1984)
Il film che ha dato inizio alla saga è Nightmare – Dal profondo della notte (A Nightmare on Elm Street), scritto e diretto da Wes Craven. Il film racconta la storia di un gruppo di adolescenti che vive nella tranquilla Elm Street, ma che viene perseguitato nei sogni da un misterioso uomo dal volto sfigurato, che indossa un maglione a righe rosse e verdi, un cappello marrone e un guanto con delle lame affilate. L’uomo si rivela essere Freddy Krueger, un ex assassino di bambini che è stato bruciato vivo dai genitori delle sue vittime, ma che è tornato a uccidere attraverso il mondo onirico. L’unica che riesce a sfidare Freddy e a trascinarlo nella realtà è Nancy Thompson, interpretata da Heather Langenkamp, che diventerà la protagonista ricorrente della saga.
Nightmare – Dal profondo della notte è considerato un capolavoro del cinema horror, per la sua capacità di mescolare elementi realistici e fantastici, creando una tensione costante e una sensazione di incertezza tra sogno e realtà. Il film ha anche introdotto il personaggio di Freddy Krueger, interpretato da Robert Englund, che si distingue dagli altri killer del genere per la sua personalità ironica, sadica e provocatoria, e per il suo potere di manipolare i sogni delle sue vittime, trasformandoli in incubi mortali. Il film ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, incassando oltre 25 milioni di dollari a fronte di un budget di 1,8 milioni, e ricevendo numerosi premi e riconoscimenti, tra cui una nomination al Saturn Award per il miglior film horror.
Nightmare II – La rivincita (1985)
Il successo del primo film ha portato alla realizzazione di un sequel, Nightmare II – La rivincita (A Nightmare on Elm Street 2: Freddy’s Revenge), diretto da Jack Sholder e scritto da David Chaskin. Il film si svolge cinque anni dopo gli eventi del primo, e ha come protagonista Jesse Walsh, un ragazzo che si trasferisce nella casa di Nancy Thompson, dove inizia a fare degli incubi in cui Freddy cerca di possederlo per uccidere nel mondo reale. Jesse dovrà contare sull’aiuto della sua amica Lisa, interpretata da Kim Myers, per liberarsi dall’influenza di Freddy.
Nightmare II – La rivincita è il film più controverso e discusso della saga, per via dei suoi evidenti sottotesti omosessuali, che sono stati interpretati in modi diversi dai fan e dai critici. Il film ha anche cambiato le regole stabilite dal primo, facendo apparire Freddy nel mondo reale e non solo nei sogni, e rendendolo più aggressivo e meno ironico. Il film ha comunque avuto un buon successo al botteghino, incassando oltre 30 milioni di dollari, ma ha ricevuto recensioni miste dalla critica, che lo ha giudicato inferiore al primo.
Nightmare III – I guerrieri del sogno (1987)
Il terzo capitolo della saga è Nightmare III – I guerrieri del sogno (A Nightmare on Elm Street 3: Dream Warriors), diretto da Chuck Russell e scritto da Wes Craven, Bruce Wagner, Frank Darabont e Chuck Russell. Il film vede il ritorno di Heather Langenkamp nel ruolo di Nancy Thompson, che ora lavora come psicologa in un ospedale psichiatrico, dove incontra un gruppo di ragazzi che soffre degli stessi incubi provocati da Freddy. Nancy li aiuta a scoprire che hanno delle abilità speciali nei sogni, che possono usare per combattere Freddy. Il film introduce anche il personaggio di Kristen Parker, interpretata da Patricia Arquette, che ha il potere di portare altre persone nei suoi sogni.
Nightmare III – I guerrieri del sogno è considerato uno dei migliori film della saga, per la sua trama originale e coinvolgente, che approfondisce il passato e le motivazioni di Freddy, e per le sue scene di sogno, creative e spettacolari, che sfruttano gli effetti speciali e il make-up. Il film ha anche riportato il personaggio di Freddy al suo equilibrio tra ironia e crudeltà, rendendolo ancora più popolare e carismatico. Il film ha avuto un ottimo riscontro al botteghino, incassando oltre 44 milioni di dollari, e ha ricevuto recensioni positive dalla critica, che lo ha lodato per la sua inventiva e il suo ritmo.
Nightmare IV – Il non risveglio (1988)
Il quarto film della saga è Nightmare IV – Il non risveglio (A Nightmare on Elm Street 4: The Dream Master), diretto da Renny Harlin e scritto da Brian Helgeland, Jim Wheat e Ken Wheat. Il film riprende la storia del terzo, con Kristen Parker, ora interpretata da Tuesday Knight, che viene perseguitata da Freddy nei suoi sogni, insieme ai sopravvissuti del gruppo di Nancy. Freddy riesce a ucciderli uno a uno, ma prima di morire Kristen trasmette il suo potere di portare altre persone nei suoi sogni alla sua amica Alice Johnson, interpretata da Lisa Wilcox, che diventerà la nuova nemica di Freddy. Alice dovrà usare le abilità che acquisisce dai suoi amici morti per affrontare Freddy.
Nightmare IV – Il non risveglio è il film più redditizio della saga, incassando oltre 49 milioni di dollari, e il primo a superare il primo film in termini di incassi. Il film ha anche consolidato la fama di Freddy come icona pop, grazie alla sua presenza massiccia nel marketing e nella colonna sonora, che includeva brani di artisti famosi come Dokken, Go West e Dramarama. Il film ha però ricevuto recensioni contrastanti dalla critica, che lo ha apprezzato per le sue scene di sogno, ma lo ha criticato per la sua trama debole e il suo tono più leggero e commerciale.
Nightmare V – Il mito (1989)
Il quinto film della saga è Nightmare V – Il mito (A Nightmare on Elm Street 5: The Dream Child), diretto da Stephen Hopkins e scritto da Leslie Bohem. Il film segue le vicende di Alice Johnson, che scopre di essere incinta del suo fidanzato Dan, uno dei sopravvissuti del quarto film. Freddy cerca di usare il bambino non ancora nato di Alice per tornare a uccidere, sfruttando i suoi sogni e quelli dei suoi amici. Alice dovrà scoprire il segreto della nascita di Freddy, che coinvolge la sua madre Amanda Krueger, una suora che fu violentata da cento pazzi in un ospedale psichiatrico.
Nightmare V – Il mito è il film meno apprezzato della saga, sia dal pubblico che dalla critica. Il film ha infatti incassato solo 22 milioni di dollari, meno della metà del precedente, e ha ricevuto recensioni negative, che lo hanno accusato di essere noioso, confuso e ripetitivo. Il film ha anche sofferto di problemi di produzione, dovuti alla fretta di realizzarlo e alla censura, che ha tagliato molte scene violente e gore. Il film ha però alcuni elementi positivi, come il ritorno del personaggio di Amanda Krueger, interpretata da Beatrice Boepple, e alcune scene di sogno, come quella in cui Freddy si trasforma in un fumetto.
Nightmare VI – La fine (1991)
Il sesto e ultimo film della saga originale è Nightmare VI – La fine (Freddy’s Dead: The Final Nightmare), diretto da Rachel Talalay e scritto da Michael De Luca. Il film si ambienta nel 1999, in un futuro distopico in cui Freddy ha ucciso tutti i bambini e gli adolescenti di Springwood, tranne uno, che riesce a fuggire dalla città e a incontrare un gruppo di ragazzi che vive in un centro di recupero per giovani problematici. Freddy usa il ragazzo, che si scopre essere suo figlio, per attirare gli altri ragazzi a Elm Street, dove li affronta nei loro sogni. Il film si conclude con una battaglia finale tra Freddy e sua figlia Maggie, interpretata da Lisa Zane, che riesce a ucciderlo definitivamente con una bomba.
Nightmare VI – La fine è il film che chiude la saga originale, e che celebra il decimo anniversario del primo film. Il film ha un tono più comico e parodistico, che prende in giro sia il personaggio di Freddy che il genere horror in generale, con numerosi riferimenti e cameo di celebrità, come Johnny Depp, Alice Cooper, Roseanne Barr e Tom Arnold. Il film ha anche la particolarità di avere alcune scene in 3D, che si attivano quando il personaggio di Maggie indossa degli occhiali speciali per entrare nel mondo di Freddy. Il film ha incassato 34 milioni di dollari, e ha ricevuto recensioni negative, che lo hanno considerato il peggiore della saga, per la sua trama inconsistente e il suo umorismo eccessivo.
Wes Craven’s New Nightmare (1994)
Il settimo film della saga è Wes Craven’s New Nightmare, diretto e scritto da Wes Craven. Il film non è un sequel, ma una rivisitazione metafictionale della saga, in cui gli attori e i membri della produzione dei film precedenti interpretano se stessi, e devono affrontare una versione reale e malvagia di Freddy, che cerca di uscire dal mondo della finzione per uccidere nel mondo reale. Il film ha come protagonisti Heather Langenkamp, che interpreta se stessa e Nancy Thompson, Robert Englund, che interpreta se stesso e Freddy Krueger, e Wes Craven, che interpreta se stesso e il regista del film.
Wes Craven’s New Nightmare è un film innovativo e originale, che rompe la quarta parete e mette in discussione la natura e l’impatto del cinema horror, e del personaggio di Freddy in particolare, sulla realtà e sull’immaginario collettivo. Il film ha anche il merito di riportare il personaggio di Freddy al suo aspetto e al suo comportamento originari, più spaventosi e meno comici, e di creare delle scene di sogno e di suspense molto efficaci e suggestive. Il film ha però avuto un successo modesto al botteghino, incassando solo 19 milioni di dollari, e ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica, che lo ha apprezzato per la sua intelligenza e la sua originalità, ma lo ha anche criticato per la sua complessità e la sua mancanza di emozione.
Nightmare (2010)
L’ottavo e per ora ultimo film della saga è Nightmare (A Nightmare on Elm Street), diretto da Samuel Bayer e scritto da Wesley Strick e Eric Heisserer. Il film è un remake del primo film del 1984, e racconta la storia di un gruppo di adolescenti che viene perseguitato nei sogni da Freddy Krueger, interpretato da Jackie Earle Haley, che si scopre essere un ex bidello che abusava dei bambini della scuola materna, e che è stato ucciso dai loro genitori. Il film ha come protagonisti Rooney Mara nel ruolo di Nancy Holbrook, una versione alternativa di Nancy Thompson, e Kyle Gallner nel ruolo di Quentin Smith, un ragazzo innamorato di Nancy.
Nightmare è il film che ha cercato di riavviare la saga, aggiornando il personaggio di Freddy e la sua storia, e rendendolo più realistico e inquietante. Il film ha però ricevuto una forte opposizione da parte dei fan e dei critici, che lo hanno accusato di essere un’operazione commerciale e di non avere la stessa creatività e originalità del film originale. Il film ha anche ricevuto molte critiche per la sua sceneggiatura, la sua regia, le sue interpretazioni e il suo make-up, che sono stati giudicati inferiori e poco convincenti. Il film ha comunque avuto un buon successo al botteghino, incassando 115 milioni di dollari, ma non ha avuto seguito.
Conclusioni
La saga cinematografica di Nightmare è una delle più famose e influenti del cinema horror, e ha dato vita a uno dei personaggi più iconici e amati del genere: Freddy Krueger, il serial killer dei sogni. La saga ha attraversato quattro decenni, generando otto film, di cui uno remake, che hanno avuto successi e qualità diversi, ma che hanno sempre mantenuto un certo fascino e una certa originalità. La saga ha anche esplorato temi interessanti e profondi, come il rapporto tra sogno e realtà, tra finzione e realtà, tra passato e presente, tra colpa e vendetta, tra paura e coraggio. La saga ha anche contribuito a innovare il genere horror, introducendo elementi fantastici, comici, metafictionali e 3D, e a influenzare altre opere e altri autori, sia nel cinema che in altri media. La saga di Nightmare è quindi una saga che merita di essere ricordata e celebrata, per il suo impatto e il suo valore nella storia del cinema horror.
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