Niantic rivoluziona la realtà aumentata con il suo modello AI geospaziale

Niantic, l’azienda che ha realizzato successi planetari come Pokémon Go, sta alzando ulteriormente l’asticella tecnologica. La società ha annunciato un progetto che sembra uscito direttamente da un universo sci-fi, portando l’intelligenza artificiale in un territorio completamente nuovo. Il fulcro di questa innovazione è il “Large Geospatial Model“, un modello AI geospaziale avanzato che promette di cambiare radicalmente il nostro modo di vedere e vivere il mondo reale.

Ma di cosa si tratta esattamente? È molto più di una semplice mappa. Immaginate una sorta di intelligenza artificiale capace di comprendere ogni aspetto dello spazio fisico, analizzandolo con un livello di dettaglio impressionante. Questa “mega-mente digitale” si basa sul contributo attivo degli utenti, in particolare dei giocatori di Pokémon Go e altri titoli Niantic, che negli anni hanno caricato milioni di scansioni tramite i loro smartphone.

Al centro di tutto c’è il Visual Positioning System, o VPS, una tecnologia che Niantic ha perfezionato negli ultimi cinque anni. Questo sistema è in grado di determinare posizione e orientamento di uno smartphone utilizzando un’unica immagine catturata al volo. La cosa davvero interessante è che questa mappa non è generata da dati anonimi o da immagini satellitari generiche. È una creazione collettiva, costruita dai giocatori stessi che hanno esplorato e scannerizzato luoghi iconici del mondo reale, trasformandoli in punti di riferimento per il VPS.

Ogni angolo del mondo presente in questa mappa è stato analizzato da prospettive diverse, in orari e stagioni differenti, creando una rappresentazione tridimensionale incredibilmente dettagliata. E, dettaglio non trascurabile, è una mappa pensata per i pedoni. Include quindi luoghi che le automobili non possono raggiungere, come parchi, stradine secondarie e altri posti fuori dai percorsi convenzionali.

Ora, con il Large Geospatial Model, Niantic sta portando tutto questo a un livello superiore. Non si tratta più solo di mappare lo spazio, ma di dotarlo di un’intelligenza capace di comprenderlo e persino di navigarlo in maniera autonoma. È un po’ come se stessimo parlando di un “ChatGPT dei luoghi”, un sistema che non si limita a sapere dove si trova qualcosa, ma capisce come raggiungerlo, come si relaziona con l’ambiente circostante e quali variabili – come l’orario o la stagione – potrebbero influire sull’esperienza di navigazione.

Le potenzialità di questa tecnologia sono immense. Nei giochi in realtà aumentata, ad esempio, potrebbe significare esperienze ancora più coinvolgenti e personalizzate, con eventi in-game che si adattano dinamicamente al luogo e al momento in cui vengono vissuti. Ma le applicazioni vanno ben oltre il gaming: pensate a un turismo potenziato da un’AI geospaziale, alla navigazione pedonale su misura o a una pianificazione urbana basata su dati reali e super dettagliati.

Niantic sta costruendo non solo una mappa, ma un mondo intero alimentato dall’intelligenza artificiale, dove ogni scansione, ogni contributo dei giocatori diventa parte di una rete geospaziale ultra-intelligente. È l’inizio di una nuova era, e loro sono già lì, pronti a guidarci con uno spirito visionario degno dei più grandi innovatori nerd. Se questo è solo l’inizio, il futuro sembra davvero straordinario.

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