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La religione dell’antica Grecia era praticata nelle aree bagnate dal Mar Egeo e continuava le tradizioni della civiltà micenea della tarda Età del bronzo. Nel IV secolo a.C., si sviluppò il culto ellenico, che si diffuse ampiamente nel bacino del Mediterraneo. 2000 anni dopo, il paganesimo “Neo ellenico” è una forma di religiosità che rivisita e rielabora le antiche tradizioni religiose della Grecia antica. Questa corrente religiosa, che si identifica principalmente con la tradizione politeista greca, ha trovato un certo seguito anche in Italia, seppur in misura limitata.
Il Neopaganesimo
Il neopaganesimo è un movimento religioso moderno che si ispira a diverse pratiche e credenze pagane antiche. Questo movimento si è sviluppato a partire dal XIX secolo e ha radici in diversi contesti culturali e storici, come l’antica Grecia, Roma e il nord Europa pre-cristiano. I neopagani credono nella sacralità della natura e degli elementi naturali e considerano la Terra come una divinità o come una manifestazione divina. Molti praticanti neopagani celebrano cicli stagionali, come solstizi ed equinozi, attraverso festività religiose e rituali. Esistono diverse forme di neopaganesimo, ognuna con le sue particolarità e tradizioni. Alcune delle religioni neopagane più conosciute sono Wicca, Druidismo, Asatru e Feritismo. Ognuna di queste religioni ha le proprie divinità, riti e pratiche spirituali specifiche. Il neopaganesimo è aperto all’interpretazione individuale e alla pratica personale, quindi non esiste una struttura gerarchica o un dogma comune. La libertà individuale, il rispetto per la natura e la ricerca personale della spiritualità sono principi centrali del neopaganesimo.
L’Ellenismo
L’Ellenismo è un movimento religioso neopagano che riporta in vita l’antica religione greca, che fu soppressa, resa illegale e perseguitata dall’imperatore romano Teodosio I tra il 391 e il 392. L’ellenismo moderno si basa sulla concezione antica e la maggior parte dei gruppi segue una visione politeistica e panteistica. Le divinità sono concepite come essenze spirituali che governano gli elementi della natura, la vita e il cosmo. Esistono anche gruppi che enfatizzano una direzione monistica, vedendo le divinità come aspetti o rappresentazioni umane di un principio spirituale unitario ancestrale. Gli ellenisti adorano i dodici Olimpi e le varie divinità del pantheon ellenico, che rappresentano la natura e la protezione. Il culto delle divinità è strettamente correlato all’eusebeia, un precetto etico di devozione verso gli dei. La pratica religiosa non è gestita da una Chiesa centrale, ma è piuttosto unificata nelle sue diverse espressioni, che sono gestite dalle varie organizzazioni ellenistiche. Non esiste un clero centrale, ma ciascuna organizzazione gestisce i propri seminari per la formazione del proprio apparato sacerdotale e per regolare i rituali e le cerimonie.
L’ellenismo ha contribuito all’emergere del fenomeno neoellenico, che cerca di ricostruire non solo la religione greca, ma anche la cultura greca nella sua interezza. Il numero di aderenti all’ellenismo è in aumento. Secondo le fonti interne al movimento, ci sono 400.000 ellenisti nel mondo. Altre stime indicano che in Grecia ci sono tra i 100.000 e i 200.000 aderenti, mentre le istituzioni contano circa 2000 iscritti. Nel 2006, il governo degli Stati Uniti ha riportato solo 2000 aderenti in generale. Le organizzazioni neoelleniche non escludono i non greci etnicamente, ma sottolineano l’importanza di abbracciare non solo la religione ellenica, ma anche la cultura greca. Sono state fondate numerose associazioni e comunità anche negli Stati Uniti. La maggior parte di queste sono eclettiche e non seguono il movimento neoellenico. Oltre alla Grecia e agli Stati Uniti, ci sono comunità ellenistiche nel Regno Unito, in Francia, in Belgio e in Austria.
Secondo l’autore statunitense Andrew Campbell, nel suo libro “Old Stones, New Temples“, l’emergere del ricostruzionismo è stato dovuto all’insoddisfazione verso la Wicca, che viene considerata troppo eclettica e priva di basi culturali. Un sondaggio del 2004 ha mostrato che il 64% degli ellenisti statunitensi considerava la metodologia ricostruzionistica di primaria importanza.
Il Neopaganesimo in Italia
In Italia, il neopaganesimo rimane un fenomeno poco conosciuto e spesso nell’ombra, nonostante una stima del CESNUR nel 1999 che indicava circa 3.000 praticanti appartenenti a questa categoria di religioni nel paese. Tuttavia, all’inizio del 2015, alcune stime e statistiche indicavano che il numero di praticanti era aumentato fino a circa 230.000, confermando una crescita media annua del 143/100. Il neopaganesimo in Italia è rappresentato principalmente dalle seguenti religioni: Kemetismo, Etenismo, Ellenismo, Via romana agli dei, Odinismo, Druidismo, Wicca e Paganesimo Naturale. Tra i gruppi italiani che seguono la “Via romana agli dei”, l’influente Movimento Tradizionale Romano ricopre un ruolo significativo, mentre la Comunità Odinista è il gruppo odinista più importante.Un esempio tangibile del neopaganesimo italiano è rappresentato dal Tempio neopagano di Minerva Medica a Pordenone, costruito dall’Associazione Tradizionale Pietas.
Purtroppo, non esistono dati ufficiali riguardanti il numero esatto di adepti del paganesimo Neo ellenico in Italia. Tuttavia, i dati disponibili ci consentono di fornire alcune stime e analisi delle percentuali relative a questa forma di religiosità nel nostro paese.
Una delle prime organizzazioni ad aver introdotto il paganesimo Neo ellenico in Italia è l’Associazione Culturale “Ellinais” fondata alla fine degli anni ’90. Secondo alcuni rapporti non ufficiali, ellinais potrebbe contare alcuni centinaia di membri in tutta Italia. Tuttavia, è importante sottolineare che queste cifre non sono supportate da dati affidabili e, pertanto, potrebbero variare notevolmente. Un altro punto di riferimento per gli appassionati del paganesimo Neo ellenico in Italia è l’Associazione Culturale “Hellenion Italia”. Tuttavia, anche per questa organizzazione mancano dati precisi sul numero dei suoi membri. Ci sono diverse pagine e gruppi online dedicati al paganesimo Neo ellenico, ma anche in questo caso non esistono stime ufficiali o attendibili sulle dimensioni di queste comunità online.
Dal punto di vista delle percentuali, considerando le stime più ottimistiche e generose, la percentuale di italiani che si identificano con il paganesimo Neo ellenico sarebbe comunque estremamente bassa, probabilmente inferiore all’1% della popolazione totale. È importante sottolineare che questa è solo una supposizione basata su valutazioni approssimative, poiché non esistono rilevazioni statistiche ufficiali a riguardo. C’è da considerare che le religioni neo-pagane, come il paganesimo Neo ellenico, sono spesso caratterizzate da una forte eterogeneità e una notevole varietà di credenze e pratiche. Questo potrebbe contribuire a rendere difficile l’individuazione e la stima precisa del numero di adepti in Italia.
In conclusione, il paganesimo Neo ellenico in Italia rappresenta un fenomeno di nicchia all’interno della scena religiosa del paese, con un numero limitato di praticanti. Mancando di dati ufficiali o statistiche precise, risulta complesso compiere una stima esatta delle percentuali relative a questa forma di religiosità nel nostro paese. Tuttavia, secondo le valutazioni approssimative, sembrerebbe che la percentuale sia estremamente bassa, probabilmente inferiore all’1% della popolazione totale.
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