La pubblicazione degli Albi dell’Audacia si interruppe nel 1940, a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, che impedì l’importazione dei fumetti americani in Italia. Superman rimase quindi assente dalle edicole italiane per circa quattordici anni, fino al 1954, quando la casa editrice Mondadori lanciò la collana Albi del Falco, dedicata ai fumetti di supereroi. Il primo numero, uscito il 16 maggio 1954, conteneva le avventure di Superman, ma ancora una volta il nome del personaggio venne cambiato, questa volta in Nembo Kid, che significa ragazzo nuvola. Il disegnatore principale di Nembo Kid era Wayne Boring, mentre i testi erano di Edmond Hamilton, due autori che lavoravano per la DC Comics. Le storie erano tratte dalla serie regolare di Superman, iniziata nel 1939.
Dal numero 33 della collana, uscito nel 1955, Nembo Kid si trovò ad affrontare le avventure insieme a un altro famoso supereroe della DC Comics, Batman, che però venne ribattezzato Pipistrello, per lo stesso motivo di Nembo Kid. Anche il costume di Pipistrello era differente da quello di Batman, in quanto era prevalentemente rosso, invece che nero e grigio. In seguito, la collana Albi del Falco introdusse altri personaggi della DC Comics, come Supergirl, la cugina di Nembo Kid, Superboy, la versione giovanile di Nembo Kid, e altri supereroi come Flash, Lanterna Verde, Atomo, Hawkman e Aquaman. Nel 1966, Pipistrello riacquistò il suo nome originale di Batman, mentre Nembo Kid dovette aspettare fino al numero 529, uscito nel giugno dello stesso anno, per essere chiamato finalmente Superman. Da allora, il nome di Superman è rimasto invariato nelle pubblicazioni italiane, anche se la casa editrice Mondadori ha ceduto i diritti dei fumetti della DC Comics ad altre case editrici nel corso degli anni.