Nella casa di Dorothy, il documentario di Francesco A. Mondini prodotto da Opheliasflower, documenta la vita delle famiglie di alcuni bimbi e ragazzi autistici. Il documentario è stato pensato a partire dalla necessità di diffondere quanta più consapevolezza possibile riguardo l’autismo, nell’obiettivo concreto di dissipare la nuvola di falsi miti e di oscuri pregiudizi che circondano i disturbi dello spettro autistico. Il lungometraggio è inoltre inserito nella rete di supporto per l’associazione di genitori Nella Casa di Dorothy nella realizzazione materiale di una Casa per il dopo di noi, che possa ospitare i loro figli e figlie quando loro non ci saranno più.
Nel cast troviamo Lara Sak e, nei doppi panni di aiuto regista e voce della title track, la giovane Noa Zatta, interprete nota ai più per aver interpretato il ruolo di Stella ne Il Ragazzo Invisibile di Gabriele Salvatores. Come in una visione, una ragazza arriva in un cascinale e comincia a ristrutturare le stanze. È il sogno di alcune famiglie con bambini affetti da autismo, costruire una vera grande casa per il “dopo di noi”. Nella Casa di Dorothy conosceremo quattro di queste famiglie speciali
Tiziana Valsecchi, fondatrice dell’Associazione di volontariato Nella Casa di Dorothy, racconta:
“Il mago di Oz è una favola che amavo molto quando ero bambina… perché ci insegna che ognuno di noi, come il leone, l’uomo di latta, e lo spaventapasseri, ha in sé tutto ciò che cerca. Basta guardare nelle stanze della nostra anima per trovare il coraggio, l’intelligenza e il cuore necessari per affrontare qualsiasi battaglia”.
La battaglia di Tiziana, e di tantissimi altri genitori, è quella contro un gigante talvolta muto, cieco e sordo: l’autismo. Considerato un disturbo permanente del neurosviluppo che compromette l’interazione sociale e crea un deficit della comunicazione, l’autismo porta l’individuo ad avere difficili rapporti con il mondo esterno, a sviluppare fin dalla più tenera età comportamenti ripetitivi che limitano drasticamente il campo degli interessi, ad avere difficoltà nell’adattamento sociale, fino a compromettere l’autonomia nella vita adulta. Il sogno di Tiziana, condiviso con centinaia di altre madri e padri, è quello di garantire al proprio figlio affetto da un disturbo dello spettro autistico un futuro, concreto e solido, per affrontare con serenità il momento del “dopo di noi”. Una casa, quindi, che è rifugio e riparo, nonchè struttura essenziale di una quotidianità familiare.
Il documentario, realizzato con il contributo dell’associazione di volontariato Nella Casa di Dorothy, è stato girato fra Lombardia ed Emilia e gode del Patrocinio dei comuni di Brembate di Sopra (BG) e di Corte de’ Cortesi con Cignone (CR).
Nei panni di Dorothy l’attrice e modella Lara Sak. Una curiosità: la giovane attrice Noa Zatta (nota per il ruolo di Stella ne Il Ragazzo Invisibile di Salvatores) stavolta lavora dietro la telecamera come aiuto regia e presta la voce cantata alle musiche di Nik Morini.
Francesco A. Mondini è un giovane regista e sceneggiatore cremonese nato il 10.10.1994. Nel 2016 si è laureato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore in Scienze e Tecnologie delle Arti dei Media e dello Spettacolo all’interno della facoltà di Lettere e Filosofia. Ha iniziato girando diversi cortometraggi. Nel 2016 firma il suo primo lungometraggio, Saràparà. E’ passato poi al genere documentaristico girando un cortometraggio documentario sulla transizione di genere Dentro e fuori di me (2018) e il documentario lungometraggio sull’autismo Nella Casa di Dorothy (2020). Attualmente sta frequentando il Master in Drammaturgia e Sceneggiatura presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma.