Immaginatevi un pittoresco centro storico, con un’atmosfera medievale, strette stradine, piazze incantevoli e antiche botteghe, che si staglia come la perfezione di un borgo umbro. Questa è Narni, un gioiello incastonato in una vallata verde smeraldo. Ma Narni non è solo ciò che si può vedere sulla superficie, nasconde un mondo sotterraneo affascinante e misterioso che affascina e incuriosisce ogni visitatore.
Nel sottosuolo della cittadina insiste infatti un intricato complesso di ambienti ipogei che è stato utilizzato in diverse epoche, anche molto antiche. Alcuni di questi cunicoli possono essere visitati, mentre altri rimangono inaccessibili al pubblico. La migliore maniera per scoprire questo affascinante mondo segreto è attraverso una visita guidata. Ma non tutto ciò che si trova sotto la terra è bello e affascinante: alcuni ambienti dei sotterranei di Narni venivano utilizzati come tribunali dell’Inquisizione. Il Sant’Uffizio aveva infatti una sede nella Narni Sotterranea, dove venivano interrogati gli “eretici” o presunti tali. Aggiungendo un’atmosfera ancora più angosciante a questa storia, alcuni documenti ritrovati negli Archivi Vaticani indicavano questi ambienti come “Stanza dei Tormenti”.
Un passaggio segreto collega questa stanza ad una cella, le cui pareti sono ancora oggi incise con suppliche, testimonianze e messaggi degli imprigionati. Alcuni di essi sono veri e propri codici, simboli che non sono ancora stati completamente decifrati. Alcuni vedono in questi simboli tracce di misteri massonici o alchemici, altri evocazioni demonic, altri ancora credono che siano una combinazione di tutte queste cose. Il prigioniero più celebre che ha occupato questa cella fu Giuseppe Andrea Lombardini, colui che ha lasciato molti dei simboli alchemico-massonici ancora visibili oggi.
Grazie agli studi su questa cella sono stati scoperti anche la cripta di Santa Maria Maggiore, risalente al XII secolo, e l’abside di quella che un tempo era la cattedrale di Narni. Tra gli altri luoghi “celebri” c’è la splendida Chiesa di San Domenico, con affreschi straordinari del XII secolo. Tra le numerose cisterne per l’acqua spicca la profonda Cisterna del Lacus. Inoltre, è possibile ammirare una porzione dell’acquedotto romano della Formina, del I secolo d.C., che si estende per ben 13 chilometri sotto terra. In modo curioso, proprio qui si trova il punto centrale d’Italia, chiamato Ponte Cadorna, che si trova equidistante dai confini settentrionale e meridionale del paese.
I sotterranei di Narni sono un luogo carico di storia e magia, un mondo sommerso che offre una prospettiva unica sulla vita e sui misteri del passato. Una visita a questo affascinante borgo umbro è un viaggio nel tempo che non deluderà mai le aspettative di coloro che sono affascinati dalla storia e dalla bellezza nascosta.