Vi siete mai chiesti cosa sia stato di Nadia e Jean tra la fine della serie “Il mistero della Pietra Azzurra” e il pacifico epilogo in cui mettono su una bella famiglia? La risposta giace nell’avventura cinematografica del 1991, Nadia e il Mistero di Fuzzy, diretto da Sho Aono.
La storia si dipana nel 1892, due anni dopo la sconfitta di Gargoyle (Argo). Jean è tornato a vivere nella sua amata Francia, mentre Nadia, desiderosa di indipendenza e realizzazione personale, si trasferisce a Londra per lavorare come apprendista giornalista. La quiete è presto interrotta da eventi straordinari: importanti figure politiche e militari scompaiono senza lasciare traccia, trasformandosi in polvere. Nadia scopre che dietro queste sparizioni si celano i Neo-Atlantidi, ancora determinati a conquistare il mondo. Il loro piano diabolico prevede la sostituzione dei leader mondiali con esseri umani artificiali, creati dal geniale ma tormentato Professor Whola. Questi cloni, tuttavia, sono instabili e tendono ad autodistruggersi, riducendosi in polvere.
Il Professor Whola, emarginato dalla comunità scientifica per le sue ricerche sulla clonazione, ha perso la moglie e la figlia Fuzzy in circostanze tragiche. Nel tentativo di riportare in vita Fuzzy, crea una copia artificiale, solo per rendersi conto che la nuova Fuzzy è una creatura imperfetta. Disilluso e amareggiato, Whola si allea con i Neo-Atlantidi, acconsentendo a utilizzare le sue conoscenze per i loro oscuri scopi. Nadia, Jean, Fuzzy e il trio composto da Grandis Granva, Sanson e Hanson si trovano così a dover affrontare una nuova minaccia globale. Dopo numerose avventure, riescono a distruggere la base Neo-Atlantide sull’isola Tango-Tango, fermando il piano di sostituire i potenti della Terra con esseri artificiali. Tuttavia, anche Fuzzy, essendo un clone instabile, si dissolve in polvere, ma non prima di aver esortato Nadia a mantenere sempre fiducia in Jean.
Con la missione compiuta, Nadia torna a Londra per terminare il suo tirocinio e scrivere la storia di Gargoyle e Fuzzy, affinché non venga mai dimenticata. Promette a Jean di tornare da lui appena avrà concluso la sua opera. Il film si chiude con un toccante primo piano della lapide di Fuzzy, ai piedi della quale sono posate le copie dei due libri che Nadia ha finalmente completato.
Questo film non è solo un’avventura mozzafiato, ma anche un viaggio emotivo attraverso le sfide della scienza, l’amore e la memoria. Nadia e il Mistero di Fuzzy ci ricorda che, anche nelle avversità più oscure, la speranza e la fiducia possono condurci alla luce.
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