La saga di My Hero Academia, creata da Kohei Horikoshi, ha conquistato milioni di cuori con la sua visione del mondo degli eroi e dei loro poteri straordinari. Tuttavia, se pensiamo di conoscere ogni angolo di questo universo, è giunto il momento di scoprire un lato più nascosto, meno luminoso ma altrettanto affascinante. Questo è precisamente ciò che ci offre My Hero Academia: Vigilantes, uno spin-off che esplora le vite dei cosiddetti “Illegal Heroes”, eroi che operano al di fuori della legge, e lo fa con una narrazione che sfida le convenzioni del mondo degli eroi.
Tra Eroi e Vigilantes
Scritto da Hideyuki Furuhashi e illustrato da Betten Court, Vigilantes ci immerge in un mondo dove gli eroi ufficiali sono coloro che operano sotto la licenza del governo, mentre i vigilantes sono eroi che, pur possedendo i Quirk, non hanno alcuna autorizzazione. E qui si presenta il cuore del manga: la storia di Koichi Haimawari, un giovane che, pur non avendo un Quirk particolarmente potente, decide di affrontare il crimine nella sua città come vigilante. Il suo Quirk, Slide and Glide, inizialmente modesto e poco adatto alla lotta, lo spinge a intraprendere una trasformazione che lo porterà a diventare The Crawler, il vigilante che, con passione e determinazione, combatte per ciò che è giusto.
Quello che rende Vigilantes così affascinante è proprio il suo sguardo sulla moralità e sulle difficoltà di chi sceglie di fare il bene senza la protezione e il riconoscimento che viene con l’eroismo ufficiale. Koichi è il simbolo di chi, pur non avendo la grandezza di un All Might, crede fermamente che il bene non debba essere regolato da leggi o autorità, ma dal desiderio di proteggere le persone.
Da Koichi a Knuckleduster, Un Cast Indimenticabile
Koichi Haimawari è il fulcro di questa storia. Con il suo spirito instancabile e il suo desiderio di fare la differenza, è un personaggio che evolve costantemente. La sua lotta con il suo Quirk, che inizia come un dono limitato ma che, con il tempo, si trasforma in una risorsa straordinaria, è una delle colonne portanti del manga. La sua crescita da ragazzo titubante a vigilante eroico è qualcosa di incredibilmente soddisfacente da seguire, e il suo rapporto con gli altri vigilantes, in particolare con Kazuho Haneyama e Knuckleduster, aggiunge profondità emotiva alla trama.
Kazuho Haneyama, alias Pop☆Step, è un altro personaggio che brilla per la sua complessità. Idol e vigilante allo stesso tempo, Kazuho è un perfetto esempio di dualità, una ragazza che lotta per trovare se stessa in un mondo che non accetta facilmente il suo posto. La sua relazione con Koichi evolve in modo naturale, ma il destino ha in serbo per lei delle sfide difficili, culminando in un confronto con il temibile Numero 6. La sua storia è un percorso di crescita personale, che parla di resilienza e di scoperta del proprio valore.
Knuckleduster, uno degli eroi più intriganti, incarna la figura dell’eroe solitario e tormentato. Il suo passato oscuro e il suo impegno a proteggere Naruhata, pur non essendo più un eroe ufficiale, lo rendono uno dei personaggi più affascinanti del manga. La sua brutalità, ma anche la sua saggezza, lo rendono una figura complessa, a metà strada tra il giustiziere e il vendicatore. La sua interazione con Koichi è una delle dinamiche più interessanti, quasi un passaggio di testimone tra l’eroismo tradizionale e quello alternativo dei vigilantes.
Il Lato Oscuro: Villain, Esperimenti e Morale Grigia
Un aspetto fondamentale che distingue Vigilantes da altre storie di supereroi è il lato oscuro del mondo in cui si svolge la vicenda. La Fabbrica dei Villain, un’organizzazione che crea supercriminali per sfidare gli eroi, è un fulcro di inquietudine e malvagità. Personaggi come Numero 6 e Quinn Hachisuka rappresentano l’apice della follia che minaccia il fragile equilibrio tra giustizia e caos. Le loro azioni, guidate da esperimenti crudeli e dalla ricerca del potere, aggiungono una dimensione più cupa alla serie, portando i vigilantes a confrontarsi non solo con criminali comuni, ma con veri e propri mostri creati in laboratorio.
La serie esplora anche le implicazioni morali del vigilante e degli esperimenti scientifici sui Quirk. Questi temi portano la storia a riflettere su cosa sia giusto o sbagliato in un mondo dove l’eroismo è regolato da leggi e dove le motivazioni personali possono spingere a sfidare l’autorità.
Betten Court, fumettista e illustratore giapponese, è autore di svariate opere, fra le quali Prince Standard, Girlfriend e Ashita Dorobou. Attualmente è al lavoro come disegnatore su Vigilante – My Hero Academia Illegals, spin-off di My Hero Academia serializzato su Shonen Jump + da dicembre 2016.
Hideyuki Furuhashi, romanziere e scrittore di fantascienza giapponese, è anche autore e soggettista di svariate light novel tratte da serie manga, tra cui Alphas – Zetman Another Story, adattamento in romanzo del manga Zetman del maestro Masakazu Katsura, il creatore della celebre Video Girl Ai. Attualmente è al lavoro come sceneggiatore su Vigilante – My Hero Academia Illegals, spin-off di My Hero Academia serializzato su Shonen Jump + da dicembre 2016.
Un’Opera Imperdibile per gli Amanti di My Hero Academia
Concludendo, My Hero Academia: Vigilantes si rivela una lettura imprescindibile per chiunque ami l’universo di My Hero Academia e desideri esplorare le sfumature più oscure e complesse del concetto di eroismo. Con una trama avvincente, personaggi memorabili e un’esplorazione delle tematiche morali che vanno ben oltre i limiti della giustizia ufficiale, questo spin-off riesce a offrire una prospettiva fresca e originale, pur rimanendo saldamente legato all’universo creato da Kohei Horikoshi.
L’arrivo dell’anime nel 2025 rappresenta una nuova occasione per apprezzare questa storia straordinaria, che ci ricorda che, a volte, la vera eroicità non si trova nell’essere un eroe riconosciuto, ma nell’agire secondo ciò che è giusto, senza paura di attraversare le zone grigie della legge. Vigilantes non è solo un prequel, è una storia che arricchisce l’universo di My Hero Academia, lasciando un segno indelebile nella memoria di chi lo legge.
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