In un angolo remoto dell’Amazzonia, la tribù Marubo ha incontrato il futuro. Non attraverso esploratori o mercanti, ma tramite onde invisibili che hanno portato con sé il dono e il fardello della connettività globale. Starlink, l’ambizioso progetto di Elon Musk, ha tessuto una rete invisibile sopra i loro capanni, promettendo un ponte verso l’esterno, ma a quale costo?
Tsainama Marubo, matriarca della comunità, osserva con occhi saggi ma preoccupati i suoi concittadini e confida ai cronisti del New York Times, venuti da lontano per testimoniare questo incontro tra epoche:
“Era un mondo nuovo, svelato dai nostri schermi…. Le chat, le emergenze, tutto a portata di mano. Ma ora, guardateli… Immobili, silenziosi, persi nei loro schermi… I giovani imparano dai bianchi ma a quale prezzo?” I social network, i videogiochi, le truffe digitali, la disinformazione, tutto si è riversato su di loro come un fiume in piena, senza dighe per contenerlo.
La tecnologia è giunta come un fulmine, senza preavviso, senza istruzioni. Ha scosso le fondamenta di una società che ha resistito per secoli, alterando il tessuto stesso del loro essere. “
Internet è stato un terremoto per la tribù Marubo, uno shock culturale che ha messo in discussione secoli di tradizioni. Eppure, nonostante il caos che ha portato, nessuno osa pensare di tornare indietro.
“Sarebbe una rivolta, supereremo anche questa sfida, ma non privarci di questo legame con il mondo.”
In questa storia di progresso e perdita, di connessione e isolamento, la tribù Marubo si trova a un bivio. La tecnologia di Musk ha aperto una porta che non può essere chiusa, e ora devono scegliere come attraversarla, senza perdere se stessi nel processo.