Nel pittoresco comune di Agnone, candidato come Capitale italiana della cultura 2026, nel cuore della regione del Molise, si cela un tesoro nascosto: il Museo della Radio e della Televisione. Questo museo, situato nell’ex convento delle Clarisse, è il risultato della passione condivisa tra un padre e un figlio, Francesco e Pinuccio Merola. La loro dedizione e ricerca gli hanno consentito di creare una collezione unica di apparecchiature radiofoniche e televisive che abbracciano un ampio periodo storico, partendo dagli anni Venti fino ai giorni nostri.
All’interno del museo si possono trovare oggetti di grande valore e significato, ognuno dei quali racchiude una storia. Tra i punti salienti vi sono le radio d’epoca, comprese quelle a valvole, i transistor e i ricevitori a onde corte. Questi dispositivi, che un tempo occupavano un posto centrale nelle case italiane, permettono ai visitatori di rivivere un’atmosfera di altri tempi, quando le famiglie si riunivano attorno alla radio per ascoltare notizie, musica e drammi. Inoltre, sono esposte anche televisori vintage, dai primi modelli in bianco e nero fino alle versioni a colori degli anni ’60 e ’70, che permettono di tracciare l’evoluzione della tecnologia televisiva nel corso degli anni. Gli schermi a tubo catodico e i comandi manuali di queste televisioni ci ricordano quanto la nostra esperienza di visione si sia evoluta nel corso del tempo. Non mancano infine apparecchiature audio come giradischi, registratori a bobina aperta e casse acustiche, che permettono agli amanti della musica di apprezzare la bellezza e la qualità del suono di queste antiche apparecchiature.
Ma il Museo della Radio e della Televisione di Agnone non è solo una collezione di oggetti storici, è anche un’esperienza unica e significativa per i visitatori. Questo luogo permette di immergersi nel passato, toccare con mano gli oggetti che hanno fatto la storia delle comunicazioni e scoprire come la tecnologia abbia cambiato radicalmente la nostra vita nel corso dei decenni. Ciò che rende l’esperienza ancora più speciale è l’interazione con i fondatori del museo, Francesco e Pinuccio Merola, che fungono da guide appassionate. Durante la visita, essi condividono storie legate all’acquisizione di ciascun pezzo, alle sfide del restauro e alle curiosità legate al mondo della radio e della televisione. Le loro spiegazioni dettagliate e l’entusiasmo che mettono nel condividere le loro conoscenze rendono questa visita davvero indimenticabile.
Tuttavia, nonostante la sua importanza e il suo valore storico, il Museo della Radio e della Televisione è un luogo purtroppo sottovalutato e poco pubblicizzato. È fondamentale promuovere e condividere il patrimonio culturale contenuto in questo museo affinché le giovani generazioni abbiano l’opportunità di conoscere e apprezzare la scienza, la cultura e la storia racchiuse in questi dispositivi. Ripetere questa esperienza educativa e coinvolgente è essenziale per preservare il nostro patrimonio e ispirare futuri appassionati.
Il Museo della Radio e della Televisione rappresenta dunque molto più di una semplice collezione di oggetti. È un autentico viaggio nel tempo, un tributo alla creatività umana e un’occasione per riflettere su come la tecnologia abbia accompagnato e modellato il nostro cammino nel corso degli anni.
Il Museo si trova ad Agnone (Isernia) in Corso garibaldi 55, per informazioni e prenotare la vista vi consigliamo di chiamare il numero +393385486543