Il 25 ottobre arriva finalmente in libreria e fumetteria Tabula Rasa, il quinto volume della serie Mr. Evidence, uno dei fumetti più intriganti e psicologici degli ultimi anni. Un mix tra thriller, crime e spy story, questa saga distopica creata da Adriano Barone e Fabio Guaglione ha catturato l’attenzione di chi è alla ricerca di un’esperienza di lettura che esplora le profondità della mente umana, tra follia, genio e segreti inquietanti.
Se non avete ancora avuto il piacere di tuffarvi in questo universo, Mr. Evidence non è il solito fumetto d’azione, ma un racconto che affonda le radici nella psiche dei suoi protagonisti. Ogni personaggio è segnato da disturbi mentali che, paradossalmente, gli conferiscono poteri fuori dall’ordinario. Non è la tipica storia di supereroi, ma una discesa nelle sfumature più oscure della mente umana, tra traumi, potenzialità nascoste e conflitti interiori.
In Tabula Rasa, il focus si sposta su Mr. None, uno dei protagonisti principali, che inizia a recuperare frammenti della propria memoria. Però, più che risolvere il mistero della sua identità, questi ricordi gli presentano un mosaico confuso, un puzzle che sembra non voler essere completato. Ecco che la domanda centrale di questo episodio prende piede: si può davvero fare tabula rasa del passato? Mr. None inizia a fare luce su un’infanzia segnata dal “male assoluto”, un periodo della sua vita che lascia cicatrici profonde, che però ancora non riesce a comprendere appieno.
Il mistero attorno al Progetto Evidence, una sorta di programma che lega i destini dei protagonisti, si infittisce ulteriormente. I frammenti che iniziano a venire alla luce sono sempre più inquietanti, ma non offrono ancora una visione chiara di cosa si stia realmente nascondendo dietro a tutto questo. Il personaggio di Judith e il suo legame con Ava diventano il cuore pulsante di questo volume, tra tradimenti e missioni omicide che si confondono e si sovrappongono in una trama che non lascia respiro.
A livello visivo, Tabula Rasa è una vera e propria bomba. I disegni di Luca Lamberti sono intensi e meticolosi, perfetti nel restituire le atmosfere cupe e claustrofobiche che contraddistinguono la serie. Ogni pagina è un colpo d’occhio che esalta il lato psicologico della trama, mentre la copertina di Carmine Di Giandomenico riesce a catturare tutta l’essenza di questo volume: una sintesi visiva del caos interiore dei protagonisti, con un’atmosfera che già anticipa il turbine di emozioni e rivelazioni che ci aspettano.
Con Tabula Rasa, la serie Mr. Evidence raggiunge una nuova profondità. Se fino ad ora abbiamo assistito a una narrazione adrenalinica, questo volume ci porta in territori più introspectivi, dove la domanda che ci pone è più grande di qualsiasi mistero esteriore: può davvero il passato essere dimenticato o è destinato a definire, inesorabilmente, il nostro futuro? Con il recupero della memoria di Mr. None, la serie inizia a rivelare pezzi di un puzzle che, a quanto pare, si incastrano perfettamente con l’oscurità della trama, ma che ci costringono a chiederci cosa ci aspetti nel prossimo volume. Mr. Evidence 5: Tabula Rasa è un must-read per chi è appassionato di thriller psicologici e di fumetti che non temono di affrontare tematiche complesse e disturbanti. Se siete alla ricerca di una lettura che sfida i confini del genere, Tabula Rasa è proprio quello che fa per voi. Non solo una storia di spionaggio o di intrighi, ma un racconto sulla memoria, sull’identità e sulla lotta con le ombre del passato. Un’esperienza che saprà conquistare chi è in cerca di una lettura matura e coinvolgente, capace di lasciare il segno.
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