Il Natale è il periodo dell’anno in cui si riscoprono i valori della famiglia, dell’amicizia e della solidarietà. È anche il momento in cui si lascia spazio alla fantasia, alla speranza e alla magia. E quale film meglio di Miracolo sulla 34a strada può rappresentare lo spirito natalizio?
Questo iconico film, uscito trent’anni fa, il 18 novembre 1994. è in realtà un remake del celebre film del 1947 diretto da George Seaton, che a sua volta si basava su una storia di Valentine Davies. Il film del 1994, diretto da Les Mayfield, ha come protagonista Richard Attenborough nei panni di Kris Kringle, un vecchio signore che sostiene di essere il vero Babbo Natale.
Kris viene assunto dai grandi magazzini Cole per interpretare il ruolo di Santa Claus durante la sfilata del giorno del ringraziamento e per accogliere i bambini che vogliono farsi fotografare con lui. Kris si dimostra un Babbo Natale eccezionale, capace di parlare diverse lingue, di consigliare i regali più adatti e di trasmettere gioia e gentilezza a tutti. Tra i bambini che si avvicinano a lui c’è Susan, la figlia di otto anni di Dorey Walker, la direttrice dei servizi speciali dei magazzini Cole. Susan è una bambina molto matura e razionale, che non crede nelle favole e che ha una visione pragmatica della vita. Dorey, infatti, le ha insegnato a non credere in ciò che non si può vedere o toccare, dopo aver subito una delusione dal suo ex marito. Susan, però, rimane affascinata da Kris e dalla sua convinzione di essere il vero Babbo Natale. Kris le confida che se inizierà a credere in lui, potrà realizzare i suoi desideri più profondi: avere un papà, una casa e un fratellino. Susan inizia così a sperare e a sognare, grazie anche all’aiuto di Bryan Bedford, l’avvocato e fidanzato di Dorey, che cerca di farle scoprire il lato più bello e divertente dell’infanzia. Ma non tutto è rose e fiori per Kris, che deve affrontare le insidie dei magazzini Lanbergh, i concorrenti dei Cole, che vogliono screditarlo e farlo passare per un pazzo. Kris viene infatti arrestato e processato per aver aggredito un uomo che lo aveva provocato. Bryan decide di difenderlo in tribunale, cercando di dimostrare che Kris è davvero Babbo Natale.
Il film è una commedia natalizia che mescola elementi fantastici, drammatici e sentimentali. Il tema centrale è quello della fede, intesa come fiducia in ciò che non si può dimostrare razionalmente, ma che si può sentire nel cuore. Il film invita a credere nella magia del Natale, ma anche in se stessi e negli altri, a non perdere la capacità di meravigliarsi e di emozionarsi.
Richard Attenborough è un convincente e commovente Babbo Natale, che riesce a trasmettere il suo amore per i bambini e per il suo lavoro. Mara Wilson, nel ruolo di Susan, è una bambina adorabile e intelligente, che impara a lasciarsi andare e a credere nei suoi sogni. Elizabeth Perkins e Dylan McDermott interpretano Dorey e Bryan, due adulti che devono fare i conti con le loro paure e i loro sentimenti.
Il film è ricco di scene divertenti e toccanti, come quella in cui Kris parla in linguaggio dei segni con una bambina sorda, o quella in cui Susan trova sotto l’albero il regalo che aveva chiesto a Babbo Natale. Il film è anche una critica al consumismo e alla commercializzazione del Natale, che hanno fatto perdere il vero significato della festa. Nonostante siano passati trent’anni dalla sua uscita nei cinema, Miracolo sulla 34a strada è un film che non invecchia, che si può rivedere ogni anno con lo stesso piacere e con la stessa emozione. È un film che fa bene al cuore e che ci ricorda che il Natale è il momento in cui tutto può accadere, se ci si crede.
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