Una carriera costellata di successi:
Nato nel 1952, Zulli iniziò la sua carriera a metà degli anni Ottanta con The Puma Blues, una serie ambientalista scritta da Stephen Murphy e pubblicata da Mirage Studios. Presto il suo talento lo portò a collaborare con alcune delle più importanti case editrici del settore, tra cui la DC Comics e la Marvel Comics.
Il suo sodalizio artistico con Neil Gaiman fu particolarmente proficuo. Insieme realizzarono Sweeney Todd, un fumetto rimasto incompleto a causa della chiusura della rivista che avrebbe dovuto ospitarlo, e diverse storie della celebre serie Sandman. Per il suo lavoro su Sandman, Zulli ottenne tre nomination agli Eisner Awards nel 1996, i più prestigiosi riconoscimenti del fumetto americano.
Nel corso della sua carriera, Zulli ha collaborato anche con altri autori di spicco come Kevin Eastman, Peter Laird e Matt Wagner, cimentandosi in generi diversi come il fantasy, l’horror e la musica.
Oltre il fumetto:
Oltre al suo lavoro come fumettista, Zulli si dedicò anche all’illustrazione, realizzando opere con animali e ambientazioni naturalistiche. La sua maestria nel catturare la bellezza e la complessità del mondo naturale gli valse il plauso di critica e pubblico.
Un’eredità inestimabile:
Michael Zulli ci lascia un’eredità artistica preziosa, fatta di opere che continuano a stupire e ispirare generazioni di lettori e artisti. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo del fumetto, ma il suo ricordo rimarrà vivo tra coloro che hanno avuto la fortuna di apprezzare il suo talento straordinario.
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