Il 3 giugno 1994 usciva nelle sale italiane Mezzo professore tra i marines, una commedia diretta da Penny Marshall e interpretata da Danny DeVito, Gregory Hines, James Remar e Mark Wahlberg. Il film racconta la storia di Bill Rago, un pubblicitario in crisi che accetta un lavoro come insegnante presso una base militare, dove si trova a dover educare una classe di reclute semi-analfabete. Per riuscire a coinvolgerli, Bill decide di far loro studiare l’Amleto di Shakespeare, scoprendo che i temi della tragedia sono universali e attuali.
Mezzo professore tra i marines è un film che mescola umorismo e dramma, ironia e riflessione, divertimento e cultura. Il film è anche una celebrazione dell’opera di Shakespeare, che viene presentata come una fonte di ispirazione e di crescita personale per i protagonisti. Il film mostra come la letteratura possa essere un mezzo per esprimere le proprie emozioni, per affrontare i propri conflitti, per scoprire il proprio potenziale. Il film è anche un omaggio al teatro, che viene rappresentato come una forma d’arte capace di emozionare e di coinvolgere il pubblico.
Mezzo professore tra i marines ha avuto un discreto successo al botteghino, incassando circa 24 milioni di dollari negli Stati Uniti. Il film ha ricevuto anche delle buone recensioni da parte della critica, che ha apprezzato la regia di Penny Marshall, la sceneggiatura di Jim Burnstein e le interpretazioni degli attori, in particolare di Danny DeVito, che ha saputo rendere il suo personaggio simpatico e credibile. Il film ha anche lanciato la carriera di Mark Wahlberg, che ha debuttato sul grande schermo nel ruolo di Tommy Lee Haywood, una delle reclute più problematiche.
Mezzo professore tra i marines è un film che, a trent’anni dalla sua uscita, conserva ancora il suo fascino e la sua freschezza. Il film è una testimonianza di come il cinema possa essere un mezzo per avvicinare il pubblico alla cultura, senza rinunciare all’intrattenimento e alla comicità. Il film è anche un invito a riscoprire l’opera di Shakespeare, che non è solo un classico da studiare a scuola, ma una fonte inesauribile di spunti e di suggestioni per la vita. Il film è infine un messaggio di speranza e di ottimismo, che ci dice che non è mai troppo tardi per imparare, per cambiare, per sognare.