Immaginate l’apertura di un capitolo di fantascienza in cui la tecnologia si intreccia con la visione di un futuro straordinariamente ambizioso. Non siamo su una stazione spaziale orbitante, ma nell’era del digitale avanzato, e la notizia che scuote il 2025 ha il sapore di una trama cyberpunk: John Elkann, figura iconica del panorama industriale globale, si unisce al consiglio di amministrazione di Meta. Sì, proprio Meta, il colosso tecnologico guidato da Mark Zuckerberg, che da anni traccia le mappe del nostro futuro digitale.
Zuckerberg, in perfetto stile “capitano coraggioso”, ha annunciato il nuovo ingresso con un post che sa di proclama: “Le opportunità davanti a noi sono immense: dall’intelligenza artificiale ai dispositivi indossabili, fino al futuro stesso dei social media”. Parole che sembrano echeggiare da un ponte di comando mentre si pianifica un viaggio verso galassie inesplorate. L’arrivo di Elkann è stato accolto come un tassello strategico, parte di una squadra stellare che include anche Dana White, l’uomo dietro l’ascesa globale della UFC, e Charlie Songhurst, guru della tecnologia con radici salde nelle strategie di Microsoft.
Ma chi è John Elkann in questo intreccio epico? CEO di Exor e presidente di giganti come Stellantis e Ferrari, Elkann è molto più di un nome imponente. È un innovatore con un talento unico: trasformare le basi solide della tradizione industriale in piattaforme per il futuro. La sua visione non conosce confini, spaziando dal mondo dell’automotive a quello dei media (grazie al controllo di Gedi, editore di Repubblica), fino alle più recenti frontiere dell’intelligenza artificiale. Insomma, Elkann è uno di quei personaggi che in una storia nerd sarebbe il mentore che trasforma una semplice impresa in una leggenda.
Elkann stesso non ha nascosto l’emozione: “È un onore contribuire al futuro di una delle aziende più significative del nostro tempo”. Un futuro che, con il suo ingresso, promette di essere ancora più proiettato verso un universo digitale in cui il confine tra reale e virtuale non è più così netto.
L’inclusione di Elkann nel consiglio di Meta è molto più di un aggiornamento da tech news. È la dimostrazione che Meta non vuole solo dominare i social media, ma trasformarsi in un’architettura viva di connessioni, innovazione e, perché no, ambizione futuristica. Con una squadra che sembra uscita da un film di fantascienza – un dream team capace di scrivere le regole del gioco per l’intera galassia digitale – il 2025 si prospetta come un anno di svolta.
Quindi allacciate le cinture. La nave spaziale targata Meta ha appena potenziato i suoi motori, e con John Elkann a bordo, il viaggio verso l’ignoto tecnologico promette di essere un’avventura che ci lascerà con il fiato sospeso. Il futuro non è mai stato così vicino… e così entusiasmante.
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