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Memory: la memoria come chiave per la comprensione di sé e degli altri

Il nuovo film di Michel Franco, Memory, in concorso al Festival di Venezia 2023, racconta la storia di Sylvia, un’assistente sociale che conduce una vita semplice e strutturata, segnata da sua figlia, dal suo lavoro e dai suoi incontri all’Anonima Alcolisti. Tutto però viene rimesso in discussione quando Saul, un uomo del suo passato, la segue a casa dopo una rimpatriata liceale.

Il loro incontro a sorpresa avrà infatti un profondo impatto sulla vita di entrambi, riaprendo la porta al passato e mettendo in discussione le loro certezze.

La memoria come chiave di volta

La memoria è uno dei temi centrali del film. È il filo conduttore che lega i due protagonisti, ma è anche il motore che spinge la narrazione.

Sylvia è una donna che ha cercato di dimenticare il suo passato. Ha cercato di ricostruirsi una vita nuova, ma il ritorno di Saul la costringe a confrontarsi con i ricordi che ha cercato di reprimere.

Saul, invece, è un uomo che vive nel suo passato. Non ha mai dimenticato ciò che è successo, e la sua vita è segnata dal dolore e dal senso di colpa.

L’incontro tra i due è un confronto tra due visioni del mondo opposte. Sylvia rappresenta la speranza, la possibilità di un futuro migliore. Saul, invece, rappresenta la disperazione, la rassegnazione al destino.

Un film sulla complessità dell’essere umano

Memory è un film che esplora la complessità dell’essere umano. È un film che parla di identità, di fiducia, di perdita di sé.

È un film che ci ricorda che la memoria non è solo un ricordo di ciò che è stato, ma anche un ponte che ci collega al presente.

Un cast eccezionale

A dare vita ai due protagonisti sono Jessica Chastain e Peter Sarsgaard.

Chastain è perfetta nei panni di Sylvia, una donna forte e vulnerabile allo stesso tempo. Sarsgaard è convincente nel ruolo di Saul, un uomo tormentato e in cerca di redenzione.

A completare il cast troviamo anche Merritt Wever, Josh Charles, Elsie Fisher e Jessica Harper.

Un film da non perdere

Memory è un film intenso e coinvolgente, che non lascia indifferenti. È un film che ci fa riflettere sulla nostra vita, sul nostro passato e sul nostro futuro.

Memory è un film che merita di essere visto. È un film che ci regala una storia emozionante e ci fa riflettere su temi importanti.

maio

maio

Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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