Quando Horus, Dio protettore delle genti, volò sulla terra privo di un occhio, si accorse solo della rovina e della distruzione che gli uomini diffondevano ovunque e del dolore che causavano al pianeta ferito da tanta crudeltà. Decise di diffondere il castigo. Tentarono di placare la sua ira… Finché non giunse chi tolse il dolore, chi restituì la pietà. Finché il pianto non fu così grande che anche gli angeli neri, per paura di essere travolti, si trassero da parte.
Questa è la sinossi del nuovo cortometraggio del talentuoso regista Daniele Spadoni che – in collaborazione con Arcadeous Phoenix– , questa volta, ha deciso di fare un tributo al più grande Robot made in Japan mai prodotto: Mazinger Z.
Daniele Spadoni, originario di Brindisi, ha una grande passione per il cinema fin da bambino… ha iniziato a fare le prime animazioni con un Commodore Amiga 500 donatogli da suo padre con il programma che si chiamava Deluxe Paint con il quale si cimentava nelle prime esperienze di creazione grafica 2D… si divertiva a ricostruire scene di film, fotogramma per fotogramma… poi iniziai a trattare il 3D con un pc… ma con scarsi risultati. Nel 2006 è riuscito a pubblicare su YouTube il mio primo cortometraggio sul web… da lì la sua passione prese sempre più piede…