Tentavano di vendere carte Pokemon false a ignari collezionisti, ma sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Rieti che ha sequestrato oltre 31.000 carte contraffatte.
Un business da milioni di euro
Le carte Pokemon, amate da bambini e collezionisti, sono un vero e proprio business: alcune carte rare, come la “Pikachu Holo Illustrator”, possono valere anche milioni di euro. Non sorprende quindi che i falsari cerchino di approfittare di questo mercato, immettendo sul mercato carte false.
Sequestrate carte rare e comuni
Le Fiamme Gialle hanno trovato le carte contraffatte in diversi esercizi commerciali e sugli stand di alcuni ambulanti durante la fiera di Frasso Sabino. Tra le carte sequestrate, alcune erano prive di valore, mentre altre, tra le più ambite, potevano arrivare a costare oltre mille euro.
Indagini in corso
Diverse persone sono finite sotto indagine per i reati di introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione. La Guardia di Finanza ipotizza che i soggetti possano far parte di una rete più ampia di falsari che opera a livello nazionale.
Un investimento rischioso
Le carte Pokemon false sono un problema per i collezionisti, che rischiano di acquistare carte senza valore. È importante quindi acquistare solo da rivenditori affidabili e prestare attenzione ad alcuni dettagli, come la qualità della carta e la presenza di segni distintivi.
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