Le Origini e il Significato dei Matsuri
Il termine “matsuri” deriva da un legame profondo con la natura e dallo shintoismo, la religione autoctona giapponese. Ogni santuario shintoista celebra il proprio matsuri, rendendo omaggio ai kami (divinità) protettori o commemorando eventi stagionali o storici. Questi festival, pur avendo spesso radici cinesi o buddiste, si sono trasformati nel corso dei secoli, adottando caratteristiche tipicamente giapponesi.
Processioni e Tradizioni
Cuore pulsante di molti matsuri sono le processioni che partono dai jinja (santuari shintoisti) e attraversano le città trasportando il kami del santuario su portantine chiamate mikoshi. È un momento sacro, l’unica occasione dell’anno in cui il kami lascia il santuario. Queste processioni sono spesso accompagnate da carri allegorici, i dashi, trainati al ritmo di tamburi e flauti, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente.
La Varietà dei Matsuri
In ogni angolo del Giappone, durante tutto l’anno, i matsuri celebrano la natura, le stagioni, gli eventi storici e le tradizioni locali. Alcuni festival sono meditativi e tranquilli, mentre altri sono vibranti e pieni di energia. Che si tratti di celebrare i bambini, il passaggio delle stagioni, o di rendere omaggio ai defunti, ogni matsuri ha un significato profondo e unico.
Principali Matsuri del Giappone
Atsuta Matsuri
Conosciuto anche come Shobu-sai, l’Atsuta Matsuri si tiene presso il Santuario di Atsuta, offrendo spettacoli di kyudo (tiro con l’arco giapponese), kendo (scherma giapponese) e taiko (tamburi giapponesi). Cinque enormi altari con 365 lanterne ciascuno illuminano le tre porte torii del santuario, creando uno spettacolo mozzafiato.
Aoi Matsuri
Il 15 maggio a Kyoto, l’Aoi Matsuri vede una grande parata con oltre cinquecento partecipanti in abiti del periodo Heian (794-1185). Il festival, che prende il nome dalle foglie di malvarosa indossate durante la processione, ha origini antiche risalenti al VII secolo, quando si cercava di placare le divinità dei Santuari Kamo per evitare disastri naturali.
Gion Matsuri
Uno dei festival più antichi del Giappone, il Gion Matsuri di Kyoto risale al periodo Heian (794-1185). Originariamente una cerimonia per contrastare epidemie e disastri, oggi il festival è una vivace celebrazione con processioni di carri allegorici e serate di festa, culminando nella spettacolare Yamaboko Junko del 17 luglio.
Hakata Gion Yamakasa
Ogni estate a Fukuoka, l’Hakata Gion Yamakasa attira oltre un milione di visitatori. Caratterizzato dalla gara dei kakiyamakasa, enormi carri trasportati di corsa per cinque chilometri, il festival è una manifestazione di forza e agilità, con squadre che competono per completare il percorso nel minor tempo possibile.
Jidai Matsuri
Il Jidai Matsuri di Kyoto, celebrato il 22 ottobre, è una sfilata storica che commemora il trasferimento della capitale giapponese durante la Restaurazione Meiji. Partecipano oltre 2000 persone in costumi rappresentativi di diverse epoche storiche, dalla restaurazione Meiji fino al periodo Heian.
Kanamara Matsuri
A Kawasaki, il Kanamara Matsuri celebra la fertilità con una sfilata di mikoshi che trasportano idoli fallici. Originato da antiche storie tradizionali, il festival si tiene la prima domenica di aprile e oggi è un evento ironico e turistico, con i proventi destinati alla ricerca sull’HIV.
La Magia dei Matsuri
I matsuri non sono solo feste, ma vere e proprie finestre sulla ricca cultura e storia del Giappone. Attraverso danze, musiche, costumi e rituali, queste celebrazioni ci permettono di immergerci in un mondo dove il passato incontra il presente, mantenendo vive tradizioni che altrimenti sarebbero perdute. Partecipare a un matsuri significa vivere un’esperienza indimenticabile, dove ogni suono, ogni colore e ogni gesto racconta una storia millenaria.