Ritorna il Potere di Grayskull: il franchise si apre nuovamente ai fan con “Masters of the Universe: Revelation”, la nuova serie di Netflix in due parti. La mayor di streaming aveva già affrontato la saga della “Spada del Potere” con le cinque straordinarie stagioni di “She-Ra and the Princesses of Power”, ora tocca al principe Adam e il mondo di Eternia tornare ribalta con un franchise davvero ricco composto da un film live-action, un He-Man animato in CG e uno show Masters of the Universe rivolto ai bambini. Il prodotto che tutti stiamo aspettando è proprio questa serie animata creata dalla mente di Kevin Smith , è progettata proprio per i fan dei cartoni animati degli anni ’80.
Kevin Smith ha voluto precisare che il suo “Revelation” è un prodotto dark come una canzone metal e, a livello narrativo, lo paragona ad “Game of Thrones senza scene di nudo e draghi” ringraziando la produzione Hbo per aver “sdoganato” il genere fantasy:
“La serie è ambientata in un mondo fantasy che, prima di Game of Thrones, le persone avrebbero accolto con più difficoltà. Poi è diventata una delle serie più grandi della TV, persone che non hanno mai letto un romanzo di genere o non hanno mai messo piede ad un Comic-Con si sono messe a guardare questo show con i draghi”.
L’universo dei Masters nasce nei primi anni ’80: Mattel posizionò una linea di giocattolini al maschile (in contrapposizione alle sue iconiche Barbie) allegando mini comics per raccontare lo storytelling. Da questi nacque la leggendaria serie animata del 1983, seguita presto dal prodotto “per bambine” She-Ra: Princesses of Power del 1985. Il cartone ebbe anche l’adattamento cinematografico con Dolph Lundgren del 1987, di cui si era parlato anche di un reboot da parte di Sony.
Kevin Smith ha dichiarato:
“Questo è ciò a cui ho lavorato negli ultimi 27 anni: tra i primi cinque dei miei progetti preferiti e più soddisfacenti… Perché questa è la cosa più memorabile che penso di aver mai fatto”.
La serie è divisa in due parti di cinque episodi e presenterà un cast originale di voci stellari. Ovviamente la star è il leggendario Mark Hamill nei panni di Skeletor, insieme a i due contendenti troviamo Lena Headey di Game of Thrones nei panni di Evil-Lyn, Sarah Michelle Gellar per di Teela, Alicia Silverstone nei panni della regina Marlena, l’iconico doppiatore di Batman Kevin Conroy nei panni di Mer- Man, e la voce originale di Skeletor, Alan Oppenheimer, ora nel ruolo di Moss Man. A loro si aggiungono Liam Cunningham come Man-At-Arms, Griffin Newman come Orco, Stephen Root come Cringer, Diedrich Bader come Re Randor e Trap Jaw, Tiffany Smith come Andra, Henry Rollins come Tri-Klops, Susan Eisenberg come Sorceress, Jason Mewes come Stinkor, Phil LaMarr come He-Ro, Tony Todd come Scare Glow, Cree Summer come Priestess e Kevin Michael Richardson come Beast-Man.
Poiché si tratta di una serie sequel, la leggenda originale rimane intatta: il principe Adam, il figlio della famiglia regnante del regno di Eternia, usa la Spada del Potere per trasformarsi nell’He-Man per difendere il suo regno dalle minacce – principalmente da Skeletor e le sue forze. Ma ora, come dice Smith, “le catene sono tolte” e la serie spazierà in una nuova ricca narrazione originale esplorando diversi aspetti di questi amati personaggi.
“Possiamo vederli impegnarsi non solo nel duello con le spade, ma in conversazioni molto più profonde di quanto li abbiamo mai visti prima … Doptutto la storia non si basa soltanto su due tizi che si sono picchiati a vicenda per decenni. Possiamo raccontare storie di abusi, di isolamento, dolore. Conosciamo questi personaggi da quando sono stati creati – e la maggior parte delle persone li considera giocattoli o action figures – gli useremo per raccontare storie realmente umane ambientate in un mondo molto disumano”.
David, che in precedenza aveva sviluppato i fumetti di He-Man alla DC, è stato coinvolto da Mattel per riqualificare Masters of the Universe: il creativo è cresciuto leggendo i fumetti di Daredevil di Smith , Guardian Devil ed è rimasto colpito da come avesse “trovato nuovi modi per raccontare la storia” mentre onorava il materiale di partenza senza snaturarlo. La coppia creativa ha dunque creato ciò che lui definisce “una lettera d’amore” per i fan che hanno visto lo show originale da bambini e ora sono diventanti adulti amanti del genere. Ciò non significa che Revelation sia una serie adulta come Invincible , lo show di supereroi di Amazon , che Smith menziona più volte come ispirazione e ammira. La narrazione e il tono non saranno snaturati: gli sceneggiatori Marc Bernardin, Eric Carrasco, Diya Mishra e Tim Sheridan – ha avuto modo di “alzare la posta in gioco in modi che normalmente non penseresti“, aggiunge David a Entertainment Weekly “I personaggi potrebbero morire. Non sto dicendo che lo faranno, ma potrebbero“. Ma il prodotto è e rimane “Master of the Universe”. Il primo episodio di Revelation inizierà “in sincronia con il vecchio show”, afferma Smith. Poi, circa a metà, “le cose prendono un cambiamento che consente a tutti i personaggi di attraversare un percorso di crescita”. David menziona un “evento catastrofico che sconvolgerà la saga”.
La devozione al mondo originale di Masters of the Universe sembra palpabile estendendosi a tutte le persone coinvolte. David condivide bei ricordi della sua infanzia legata a He-Man e ai Dominatori dell’Universo e ha preso questo progetto con l’obiettivo di raccontare nuove storie come stesse “giocando” da adulto con i pupazzetti della Mettel. Il lavoro di stesura è anche supportato da una colonna sonora realizzata dal compositore Bear McCreary che, citando lo stesso Smith: “ci ha regalato una partitura questo spettacolo non merita nemmeno“.
La serie di Netflix è stata supportata anche da un’omonima miniserie comics in 4 volumi per la DC Comics: a guidare questa produzione cross-mediale ci saranno ovviamente sia Kevin Smith che Rob David, la sceneggiatura è di Tim Sheridan, i disegni di Mindy Lee e le copertine vedranno coinvolti artisti internazionali come Stjepan Šejić, Mike Mignola, Bill Sienkiewicz, Walt Simonson, Laura Martin,