Martina Aishiterucosplay: un talento da amare

Martina nasce nel 1991, in provincia di Napoli, ma vive a Caserta fino all’età di 28 anni. Fin da bambina è sempre stata una persona piuttosto tranquilla, precisa e riflessiva, che nel tempo libero ha preferito coltivare hobby creativi come la musica, il disegno e più avanti il cucito e la post- produzione di fotografie. Dice di “essere nata con la passione per i cartoni animati” e non sono poche le persone che, per le sue espressioni, le dicono di essere un personaggio uscito dagli anime. A circa 9 anni, questo amore per l’animazione la avvicina alla lettura dei manga e al disegno, per il quale frequenterà successivamente l’accademia del fumetto.

Alla stessa età, Martina si è avvicinata alla musica. Intraprende lo studio del flauto traverso, un percorso che la porterà, a 19 anni, al diploma di conservatorio e all’insegnamento. Decide di iscriversi all’università, alla facoltà di Ingegneria Informatica. Dopo la laurea magistrale e dopo aver coronato il suo sogno di andare in Giappone, nel 2019, si trasferisce a Torino e inizia a lavorare in azienda come Android developer.

La scelta del termine Aishiteru (“Ti Amo” in giapponese) per il suo nickname, nasce da due eventi che hanno segnato in positivo la vita di Martina in ambito cosplay: la visione dell’anime Fate Stay Night e la condivisione della passione per il cosplay con il fidanzato, Giuseppe. Martina è tanto legata al personaggio di Saber, forse il più famoso della serie, leale e fortemente legato ai suoi valori, ai suoi doveri e alle sue responsabilità, ma che allo stesso tempo nasconde la fragilità di una persona innamorata. Ed è proprio prima di scomparire e di lasciare per sempre il suo amato che troverà il coraggio di dirgli apertamente “Aishiteru”. E Aishiteru è ciò che lega anche Martina e Giuseppe, anche lui cosplayer (ma decisamente meno pignolo e fanatico di lei!), che fin dall’inizio l’ha sempre seguita e supportata nei sui progetti.

Martina si avvicina al mondo del cosplay nel 2010, quando è stata ospite di una sua cara amica a Cagliari, anche lei appassionata di anime e manga. In quei giorni si sarebbe tenuto il Beach Cosplay Party e le due hanno pensato di partecipare in veste dei loro personaggi preferiti di Naruto. Interpretava Tenten, con il primissimo vestito cucito da lei. Quella fiera è stata l’inizio di un interesse che è andato a crescere sempre di più fino a diventare una vera e propria passione e un hobby importante nella vita di Martina, l’unico che riesce a immergerla totalmente nella creatività e a farle “staccare la spina” nei momenti di tensione. Ecco perché fin da subito è stato importante per lei realizzare da sola costumi e accessori: è quello il lato del cosplay che ama di più.

 

 

Negli ultimi 12 anni, Martina ha realizzato diversi cosplay, principalmente di personaggi tratti dal panorama giapponese di anime e manga, con i quali sente di avere un legame speciale. Ciò che accomuna questi personaggi, infatti, è l’avere ciascuno un tratto caratteriale di Martina: buffa e catastrofica come Risa Koizumi, ingegnosa come Tecna e Bulma, diffidente all’inizio ma protettiva con le persone che ama come Haruka Tenou, sognatrice come Erika, un po’ bambina come Yu Morisawa e Sakura Kinomoto. La verità è che Martina possiede una lista di personaggi che ha amato nel corso della sua vita e di cui, poco alla volta, vorrebbe farne il cosplay.

I personaggi che ha interpretato sono:

  • Tenten (Naruto)
  • Risa Koizumi (Lovely Complex)
  • Tifa Lockhart (Final Fantasy VII)
  • Kushina Uzumaki (Naruto)
  • Blue (Pokemon Adventures)
  • Saber (Fate Stay Night, in varie versioni)
  • Ittoki Otoya (Uta No Prince Sama)
  • Takeru Takaishi (Digimon)
  • Patamon (Digimon)
  • Kaname Chidori (Full Metal Panic)
  • Yu Morisawa (Mahou No Tenshi Creamy Mami)
  • Tecna (Winx, in varie versioni)
  • Sailor Uranus / Haruka Tenou (Sailor Moon, in varie versioni)
  • Erika (Barbie La principessa e la povera)
  • Sakura Kinomoto (Card Captor Sakura)
  • Tiana (Ralph breaks the internet)
  • Rina Toin (Mermaid Melody)

 

Martina è tanto legata al cosplay di Erika perché quello di “Barbie, La Principessa e la Povera”, è un progetto che aveva in cantiere con la sua migliore amica dal momento in cui si sono conosciute e riuscire a realizzarne l’abito autonomamente e a portarlo insieme a lei con tanto di esibizione, è stata la soddisfazione più grande. Tuttavia, ammette che il cosplay a cui è in assoluto più legata e che la emoziona di più è senza dubbio Sailor Uranus / Haruka Tenou, personaggio che la accompagna fin da bambina. Questa scelta potrebbe sembrare strana dato che i suoi costumi non sono stati i più impegnativi a livello di realizzazione, niente a che vedere con il cucire l’abito di Erika o realizzare le ali di Tecna insomma (senza contare che ne ha acquistato la divisa scolastica per la difficoltà di riuscire a trovare una stoffa con una fantasia uguale alla sua), tuttavia è quello a cui ha dedicato più tempo per migliorarsi nel make-up e nell’aspetto fisico. Se considerate che Martina, di base, è una persona pigra che svolge un lavoro sedentario e che l’unico motivo che l’ha spinta a fare un’attività fisica costante e a stare attenta alla linea è il dover indossare il cosplay di Haruka, vi renderete conto di quanto è importante per lei (sua madre non poteva crederci).

Per Martina, il cosplay è il modo per continuare a coltivare la sua creatività. Per questo motivo tutto ciò che ruota intorno al cosplay, dalla scelta del personaggio, alla ricerca dei materiali, alla creazione dei modelli, alla realizzazione dei vestiti, degli accessori e della parrucca, preferisce farlo da sé, come modo per affinare le sue abilità e in un certo senso “prendersi cura di sé”, nonché di staccare la spina dal mondo circostante. Questo con le dovute eccezioni, ovviamente. Non ha mai nascosto di aver acquistato qualche vestito o di aver ricevuto l’aiuto della mamma o della sarta quando era alle prime armi. Martina è convinta che tutti i progressi che ha fatto in questi anni siano dovuti all’affetto che prova nei confronti dei suoi personaggi e al desiderio di renderli al meglio. Questo crea in lei tanta determinazione e pazienza, soprattutto quando qualcosa non è come vorrebbe e deve rifarla da capo anche 3 o 4 volte. Ma non ha mai messo in discussione l’importanza dell’umiltà in questo ambito, come in tanti altri. Solo mettendosi in discussione e riconoscendo che una persona è più abile di noi ci si può spingere a fare meglio. Martina ha trovato un modello di cosplayer in SymphoniaCostumes, cosplayer tedesca che, prima di lei, ha vestito i panni di Tecna Believix. Tramite i social Martina ha scambiato più volte quattro chiacchiere con lei e ha avuto modo di conoscerla personalmente al Romics: Martina era proprio in cosplay di Tecna Believix e Symphonia le si è avvicinata per salutarla e congratularsi per il vestito. E’ stato un onore ricevere i complimenti di una cosplayer di così alto livello.

Martina non ha mai nutrito un grosso interesse negli original. Ha disegnato e cucito per sé il cosplay di Patamon “umanizzato” e ama personalizzare e rendere unici i costumi che realizza ma non si è mai cimentata nel cosplay di un personaggio inventato da lei. Comunque ritiene che gli original siano cosplay a tutti gli effetti. Il cosplay è un progetto fatto di personaggio, storia, materiali, manualità e gli original rispettano pienamente queste caratteristiche.

In 12 anni di cosplay Martina è riuscita a girare un bel po’ di grandi e piccoli eventi. Il più lontano? Alcon a Leicester, nel Regno Unito! L’ultima fiera che ha avuto modo di conoscere è stata il Torino Comics; ha girato per Beach Cosplay Party (Cagliari), Romics (Roma), Lucca Comics, Fantaexpo (Salerno) e, ovviamente, Comicon (Napoli)! Ama tantissimo il Lucca Comics ma, senza dubbio, la fiera in cui può dire di “sentirsi a casa” è solo il Comicon.

Negli ultimi anni, secondo Martina, il cosplay si è fatto sempre più strada in Italia ed è riuscito a farsi sentire parecchio sui social. Così come per un qualsiasi altro campo, non è facile diventare un influencer e guadagnare tramite i social. Nell’ambito cosplay, avere un minimo di seguito sui social network può garantire una collaborazione con brand di lenti a contatto, parrucche o costumi: Martina stessa ha collaborato con alcuni di questi brand che, in cambio di una recensione, regalano il prodotto, ma da qui a lavorare con il cosplay la strada è lunga. Martina, senza dubbio, ammira chi è riuscito a fare della passione per il cosplay il proprio lavoro, ma ammira di più chi è riuscito a farlo perché accompagna il “vestirsi da” con doti eccezionali nella realizzazione di costumi, parrucche o accessori per sé e per gli altri.

I social e lo streaming hanno aiutato notevolmente alla diffusione del cosplay e alla nascita di una vera e propria comunità di cosplayers. Basti pensare quanto sostegno i cosplayers hanno avuto gli uni dagli gli altri durante la pandemia, anche organizzando delle challenge, e tenendo viva la loro passione in un periodo in cui la creatività era schiacciata da tanta preoccupazione e dall’incertezza di poter tornare a vivere gli eventi come prima. Sapere di poter prepararsi e montare un video a distanza con altri cosplayers, ha mantenuto sicuramente acceso lo spirito, dando l’impressione, per un momento, di essere tornati in fiera.

Martina non ha mai nascosto a nessuno la sua vita da cosplayer ma, in un certo senso, lascia sempre che le persone con cui fa conoscenza lo scoprano da sé e le facciano domande perché realmente incuriosite. Ha sempre avuto il sostegno della famiglia, del fidanzato e degli amici più stretti che credono nelle sue capacità e la spronano a riflettere meno e a buttarsi di più, ad esempio, in commissioni che le vengono richieste. Il suo datore di lavoro così come i colleghi più vicini sono a conoscenza di questa passione che non interferisce con quella che è la vita professionale. Dalle persone che interagiscono con lei, in fiera o sui social, ha sempre avuto degli ottimi riscontri e consigli formativi: lei stessa si mette continuamente in discussione e non teme di chiedere un parere a chi è più abile di lei. Non nega però che in passato le sia capitato di ricevere battutine sul “vestirsi per Carnevale”. All’inizio fanno storcere il naso ma a un certo punto iniziano a scivolare di dosso: si ritiene una persona fortunata ad avere questo hobby che continuamente la mette alla prova e la spinge a imparare qualcosa di nuovo. Lo avessero tutti un hobby così!

Solitamente, dopo un evento in cosplay, Martina dedica parte del tempo libero alla post- produzione delle fotografie scattate. Da poco ha iniziato a disegnare su tablet piuttosto che su carta e quindi, in periodi di magra da fiere ed altri progetti, si dedica al disegno in digitale. Martina è anche una collezionista di fashion dolls, principalmente Barbie e bambole di cartoni animati, e nel tempo libero si cimenta nel realizzare vestiti per loro. Da circa un anno e mezzo ha iniziato a studiare canto e, anche se al momento è ferma con le lezioni, quando può si tiene in esercizio. Il tempo libero non è moltissimo e gli hobby sono tanti, non c’è modo di annoiarsi.

Martina ricorda con un sorriso un evento capitatole al Napoli Comicon del 2016. Durante quell’edizione, lei e il suo fidanzato erano in cosplay di Takeru e Angemon da Digimon. Angemon non poteva quasi muoversi dal posto perché il casco non gli permetteva di vedere nulla quindi, in veste di Takeru, era lei ad andare in giro per prendere acqua e snack. Era ferma davanti ad uno stand in una fila totalmente disordinata quando, ad un certo punto lo standista si libera e chiede ad una signora in fila di cosa avesse bisogno. La signora esclama: “No, c’è questo RAGAZZINO prima di me!”. Inutile dire che, fiera del suo make-up da bambino delle scuole medie, Martina ha gongolato per il resto della giornata.

I consigli di Martina sul cosplay?

“Se siete curiosi, provate, indipendentemente da quanti anni avete, da ciò che sapete realizzare e da quante persone potrebbero criticarvi. Non sentitevi inferiori a chi sembra essere più fotogenico o a chi sa cucire meglio anzi, prendete spunto da queste persone per migliorarvi ulteriormente. Non avete troppo tempo o soldi da investire? Volete comprare il vostro costume perché è più vantaggioso? Fatelo! Perché alla fine non contano i likes alle foto ma l’emozione che si prova per quelle poche ore a essere qualcuno che si ama e a cui si vuole somigliare. E se in compagnia di amici che condividono questa passione, ancora meglio. Buon divertimento!”.

Per approfondire il talento di Martina vi consigliamo di visitare il suo profilo all’indirizzo: instagram.com/aishiterucosplay. Inoltre, la poliedrica creativa ha da pochissimo aperto una pagina in cui condivide i suoi artwork: instagram.com/martinac_artwork.

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