Intervistato da Entertainment Tonight, Mark Hamill è tornato a parlare di Star Wars, in particolare dell’ultimo film della saga e del prossimo spin-off, dedicato al giovane Han Solo. Gli Ultimi Jedi ha diviso i pareri di molti fan, sotto molti punti di vista, da Leia volante, alla vicenda di Luke Skywalker, tutto ciò ha portato a molte speculazioni sugli eventi futuri. Il nono Episodio, sarà nuovamente diretto da J.J. Abrams, già regista de Il Risveglio della Forza.
Hamill ha sottolineato come Star Wars gli sembri l’unico franchise sul quale, specialmente sui social, si leggono molte speculazioni su che si spererebbe di vedere, insomma quello che si vuole vedere, perché già progettato nelle menti del pubblico, ma anche su ciò che “si teme” di vedere, minacciando di smettere di seguire la saga in caso di eventi non graditi.
Questo è quanto dichiarato da Hamill: “Questo è l’unico franchise per il quale, se vai su Twitter, trovi gente che dice “Se succederà questo e questo, io ho chiuso con questi film!”. Quindi adesso stanno ricominciando a speculare su ciò che non vogliono vedere. La cosa mi sorprende sempre, ma non si può comunque accontentare sempre tutti. Devi provare a raccontare la storia migliore che riesci a narrare. Quindi sì, rimango sorpreso da queste cose ma è anche vero che non a tutti piacciono i broccoli, c’è chi ama di più le carote. La vita, in sostanza, funziona così.
E in merito a Solo: A Star Wars Story, Hamill ha dichiarato di aver già visto il trailer e di attendere l’arrivo del film con trepidazione.”
A ogni modo bisogna fare un lieve rimprovero a Mark perché fu proprio lui a dichiarare che quello non era il suo Luke o meglio: “Questo Luke Skywalker è quello voluto da Rian Johnson ed è diverso da quello che conoscevo io”, perché, giustamente i Jedi non si arrendono come invece sembra aver fatto Luke. “Il mio Luke non avrebbe mai detto certe cose – ha spiegato Hamill in un’intervista caricata su YouTube – Questa non è più la versione di Star Wars di George Lucas, è quella della nuova generazione, quindi mi sono comportato quasi come se Luke fosse un altro personaggio. Forse è Jake Skywalker, non il mio Luke Skywalker. In ogni caso dovevo fare quello che Rian Johnson voleva facessi perché utile alla storia”.
Anche se poi Il 26 dicembre, Hamill ha postato le sue pubbliche scuse e soprattutto il chiarimento delle sue parole precedenti su Twitter:
I regret voicing my doubts & insecurities in public.Creative differences are a common element of any project but usually remain private. All I wanted was to make good movie. I got more than that- @rianjohnson made an all-time GREAT one! #HumbledHamill https://t.co/8ujJfBuEdV
— Mark Hamill (@MarkHamill) December 26, 2017
“Rimpiango di avere dato voce ai miei dubbi e insicurezze in pubblico. Le differenze creative sono elementi comuni di ogni progetto, ma di solito rimangono private. Tutto ciò che volevo era fare un buon film. Ho avuto molto più di questo, Rian Johnson ha fatto uno dei film più grandi di tutti i tempi!” Insomma, se Luke fosse stato un altro Jedi benevolente che allenava dei nuovi giovani Padawan, sarebbe sembrato qualcosa di già visto.