Il graphic novel “Marie Curie” di Alice Milani ci offre un ritratto vivido e affascinante di una delle scienziate più importanti di sempre. La prima donna a vincere il Premio Nobel sia per la fisica che per la chimica, Marie Curie rappresenta un faro di determinazione e scoperta.
Quando Maria Skłodowska arrivò a Parigi per iscriversi alla Sorbona, aveva già 24 anni. In Polonia, per finanziare i suoi studi in scienze fisiche, aveva lavorato come governante, accumulando risparmi con tenacia e sacrificio. Questo background, fatto di umiltà e lavoro duro, avrebbe temprato il carattere della futura scienziata.
Il mondo la conosce come Marie Curie, un nome che acquisì dopo il matrimonio con Pierre Curie, il quale divenne il suo partner tanto nella vita quanto nella ricerca. Insieme, esplorarono le proprietà di una sostanza sconosciuta che emetteva energia, luce e calore: era l’alba della fisica nucleare. Le loro scoperte non solo rivoluzionarono la scienza, ma segnarono anche l’inizio di un’era in cui le donne cominciarono a emergere nel mondo scientifico.
La tragica e improvvisa morte di Pierre Curie fu un duro colpo per Marie, ma non fermò il suo cammino. Anzi, la sua carriera prese ulteriore slancio, sfidando le rigide convenzioni dell’Europa conservatrice del primo Novecento. Marie Curie continuò a brillare con una luce propria, portando avanti ricerche che avrebbero lasciato un’impronta indelebile nella storia della scienza.
In questo graphic novel, Alice Milani riesce a catturare non solo l’essenza della scienziata, ma anche quella della donna straordinaria che, con coraggio e determinazione, ha saputo conquistare il suo posto nell’Olimpo della conoscenza umana.