Yaro Abe, l’amato autore di “La taverna di mezzanotte”, firma un’autobiografia d’artista unica e curiosa per raccontare come, contro ogni aspettativa, sia diventato un maestro acclamato in tutto il mondo, recuperando l’amore per il manga in età adulta con il tardivo esordio a quarant’anni. Uno spaccato di vita imprevedibile, tenero e divertente, fra l’infanzia nel Giappone rurale e il rapporto con il padre.
“Ripresi a cimentarmi nel disegno, che avevo abbandonato cinque anni dopo aver trovato lavoro nella pubblicità. Così decisi di disegnare un fumetto che parlasse di lui… e di me. Mio padre, morto quando frequentavo la terza liceo”.
Bao Publishing è lieta di annunciare un nuovo titolo della linea Aiken, il manga di BAO: il volume one-shot Maldestro dalla nascita di Yaro Abe.
Makoto è un bimbo goffo e senza velleità, e non sembra destinato a grandi cose nella vita. La sua esistenza ricalca da vicino la mediocrità del padre, allo stesso tempo premuroso e fanfarone, ma gli aneddoti che racconta, ispirati alla vita dell’autore, sottintendono acume e dolcezza non comuni. Quel bambino non è precisamente Yaro Abe, ma è lui per quel che conta, e questo libro è il racconto della sua infanzia, e di come abbia trovato la propria strada, incerto su cosa sarebbe stato di lui in futuro.
Delicato e affettuoso, è un racconto di rara dolcezza, che non fa sconti ai personaggi coinvolti. E in fondo al volume, c’è un capitolo speciale di La taverna di mezzanotte, che racconta di un commovente incontro mancato tra padre e figlio.
Yaro Abe, classe 1963, ha scoperto la passione per il fumetto negli anni dell’università a Waseda. Ha lavorato per oltre venti anni come direttore di un’agenzia pubblicitaria, fino al suo debutto nel mondo del manga nel 2003, anno in cui il suo talento è esploso grazie alla vittoria del concorso “Nuovi talenti” della Casa editrice Shogakukan. Nel 2006 ha pubblicato La Taverna di Mezzanotte, che si è aggiudicata numerosi premi e che ha definitivamente consacrato Yaro Abe come uno dei mangaka più interessanti degli ultimi anni. L’opera è stata trasposta in una fortunata serie tv targata Netflix.