In occasione dell’uscita nelle sale dell’atteso Madagascar 2, titolo targato Dreamworks e distribuito in Italia da Universal Pictures International Italy, Echo e Argonath hanno vestito la Galleria Sordi di Roma con decorazioni MAD 2 che vedremo fino al nuovo anno. Sarà nelle sale dal 19 dicembre il nuovo, divertentissimo capitolo delle avventure del gruppo di animali più simpatico e strampalato del mondo: Madagascar 2, l’atteso sequel che promette di bissare l’incredibile successo del primo episodio.
In occasione dell’attesa release l’agenzia milanese di promotion Echo, insieme ad Argonath-agenzia creativa capitolina specializzata nella progettazione e nella realizzazione di iniziative speciali – ha sviluppato un’originale attività promozionale: la tematizzazione della Galleria Sordi di Roma, il cuore commerciale nel centro storico della Capitale, con spettacolari decorazioni ad hoc. Dal 21 novembre e fino al 2 gennaio, infatti, viene posizionato nel centro della Galleria un grande albero di Natale, alto quasi 10 metri: dalle fronde illuminate con 80.000 luci ad alta resa fanno capolino le sagome giganti dei protagonisti di Madagascar 2, mentre alla base una pedana colorata a forma di continente africano colloca “fisicamente” l’albero di Natale nella savana più selvaggia, ambientazione di questo secondo episodio del film. Dall’alto, 6 banner lunghi quasi 4 metri decorano i lunghi bracci della Galleria Sordi con le locandine del film, e sarà possibile vederli dal 3 dicembre al 2 gennaio 2009.
Tutte le decorazioni sono state realizzate nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza: l’albero è costruito con materiali sintetici ed ecologici, così come i sagomati dei personaggi, realizzati con procedure studiate per aumentare la brillantezza dei colori, con un processo produttivo a basso impatto ambientale. Le numerose luci che illuminano l’albero, inoltre, sono state progettate al fine di ottenere la massima sicurezza per i bambini e regolate per il maggior risparmio energetico possibile. Infine, tutta la lavorazione è stata supervisionata da designer e operai specializzati italiani e le rifiniture, tutte artigianali, sono state eseguite in una collaborazione italo-tedesca.
