Il leggendario mangaka Akira Toriyama, creatore della saga che ha appassionato generazioni di fan, si è spento all’età di 68 anni. La notizia, diffusa dal sito ufficiale di Dragon Ball e dai suoi studi Bird Studio e Capsule Corporation Tokyo, ha sconvolto il mondo otaku. Toriyama ci lascia un’eredità inestimabile che proprio quest’anno celebra i suoi 40 anni: Dragon Ball, con le sue avventure epiche, i personaggi iconici e le battaglie memorabili, ha rivoluzionato il panorama dei manga e anime, influenzando in maniera indelebile l’industria videoludica.
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— DRAGON BALL OFFICIAL (@DB_official_en) March 8, 2024
Akira Toriyama ha debuttato nel mondo del fumetto nel 1978 con la storia Wonder Island, pubblicata su Weekly Shonen Jump, raggiungendo il successo e la fama internazionale con la serie comica Dr. Slump & Arale, serializzata nel settimanale Shonen Jump dal 1980 al 1984. Era il 3 dicembre 1984 quando il mangaka diede vita alla sua opera più celebre: il manga Dragon Ball, a cui dedicò moltissimo tempo, ebbe un successo così globale che ‘forzò’ Toriyama a lavorarci per ben 11 anni, dal 1984 al 1995, nel corso dei quali realizzò ben 42 Tankbon, per un totale di circa 8.400 pagine.
Il successo dell’opera fece sì che ne fosse tratta anche una serie anime, diversi film, videogiochi e tantissimi prodotti di merchandising. Oltre alle opere citate, Toriyama ha creato diverse storie brevi (100-200 pagine) tra le quali vanno menzionate Cowa!, Kajika, Sand Land, Nekomajin e Sonic. Divenuto la colonna portante di Shonen Jump, ebbe l’onore di realizzare un corso per aspiranti fumettisti, pubblicato sulle pagine della rivista stessa. Oltre a disegnare fumetti, ha curato la parte grafica della serie di videogiochi Dragon Quest , e ha disegnato i personaggi di Chrono Trigger per la console SNES e Tobal 1 e 2 per PlayStation, nonché le ambientazioni ed i personaggi di Blue Dragon, videogioco di ruolo che riceverà anche una trasposizione animata dovuta al grande successo ottenuto.
Nel 2013 Akira Toriyama ci ha regalato un nuovo gioiello: Jaco the Galactic Patrolman, un manga composto da 11 capitoli che si svolgono nell’universo di Dragon Ball. Questo manga segna una svolta nella carriera dell’autore, che decide di non continuare a creare opere da solo a causa dello sforzo richiesto, non più compatibile con la sua età. Nello stesso anno, Toriyama si impegna anche come direttore creativo per la realizzazione del film “Dragon Ball Z: la battaglia degli Dei”, seguito nel 2015 da “Dragon Ball Z: la resurrezione di F”. Questi due film hanno anticipato l’inizio di un nuovo capitolo della saga, denominato Dragon Ball Super.
In questa nuova avventura, Toriyama collabora con il talentuoso Toyotaro per la creazione delle trame e del character design. Dragon Ball Super si estende in un anime di grande successo, accompagnato da un manga che riscuote un’accoglienza entusiasta da parte dei fan. La creatività e l’impegno dell’autore si riverberano in un successo che continua a crescere, portando nuova linfa vitale all’universo di Dragon Ball.
“Apprendiamo con grande dolore la notizia della scomparsa del sensei Toriyama. Non ci sono parole sufficienti a esprimere quanto i suoi incredibili personaggi e le sue opere senza tempo abbiano plasmato la storia dei manga giapponesi, della cultura popolare di tutto il mondo e di Star Comics stessa… È difficile lavorare in un giorno del genere ed è ancora più difficile immaginare un mondo in cui lui non ci sia. Arrivederci maestro, grazie di tutto”.
Un dolore immenso per la community: la redazione di CorriereNerd.it si unisce al cordoglio per la scomparsa di questo maestro indiscusso, ringraziandolo per aver contribuito a plasmare l’immaginario di intere generazioni.
Riposa in pace, Maestro Toriyama. Le tue opere saranno per sempre immortali.
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