Lupin III – L’amore da capo: Fujiko’s Unlucky Days è l’undicesimo Special TV dedicato al famoso personaggio di Lupin, pubblicato in Giappone nel 1999 e finalmente disponibile per il pubblico italiano. La trama del film ruota attorno al tentativo di Lupin di dimostrare il suo amore a Fujiko saccheggiando una banca svizzera. Tuttavia, il vero interesse di Fujiko si concentra solo su un oggetto del bottino: il Columbus File. Questo misterioso oggetto contiene l’informazione sulla locazione dell’Uovo di Colombo, un tesoro potente in grado di controllare l’energia e influenzare il tempo e il corpo umano. Dopo aver memorizzato le informazioni, Fujiko distrugge il Columbus File, ma poi viene colpita da amnesia. Nonostante la sua perdita di memoria, Fujiko diventa un bersaglio per coloro che vogliono impossessarsi del tesoro. Adesso, Lupin dovrà proteggerla nonostante lei non ricordi nulla di lui.
Il film è stato scritto da Shinzo Fujita e le musiche sono state composte da Yuji Ohno. Il cast comprende Roberto Del Giudice nel ruolo di Lupin, Alessandra Korompay nel ruolo di Fujiko Mine, Sandro Pellegrini nel ruolo di Daisuke Jigen, Antonio Palumbo nel ruolo di Goemon Ishikawa e Rodolfo Bianchi nel ruolo dell’Ispettore Zenigata.
La visione del film rispecchia tutti gli elementi classici della saga di Lupin. C’è l’inevitabile tentativo di Lupin di conquistare definitivamente Fujiko, una trama che si sviluppa tra fuga continua dalla polizia e la costante presenza dell’Ispettore Zenigata. Ovviamente, non manca la presenza di una bella ragazza da salvare. Il film offre anche diverse gag divertenti, come Goemon semi nudo che bacia Jigen, Jigen che, svegliatosi da uno svenimento, si lava i denti ripetutamente per cancellare un sapore strano e Lupin che tenta di sfruttare l’amnesia di Fujiko per sedurla. Nel complesso, il film è molto piacevole da guardare e le sigle in lingua originale aggiungono un tocco di autenticità.
In conclusione, “Lupin III – L’amore da capo: Fujiko’s Unlucky Days” è un film consigliato a tutti gli appassionati del genere. Il film è un’ottima scelta per chiunque voglia trascorrere 100 minuti con il ladro gentiluomo. Inoltre, la perdita di memoria di Fujiko aggiunge una nuova dimensione al personaggio, rendendolo ancora più interessante da seguire.