Luma Island un diorama di gioco
Ormai in un ambiente videoludico saturo di giochi dedicati al krafting e al survival titoli come Terraria o Stardew Valley e Core Keeper sono riusciti ad appassionare il pubblico grazie a grafiche in pixel art più o meno curate, ma sempre gradevoli.
Gamplay ricchi di particolari, con strutture e meccaniche spesso complicate e non alla portata di tutti.
Dove si colloca allora esattamente Luma Island?
Il titolo sviluppato e distribuito da Feel Free Games a fine 2024 ha ridisegnato il genere e semplificato l’esperienza tendendo una mano alla trama e all’esplorazione oltre che alla gestione delle strutture cittadine e alle relazioni incrementali tramite il sistema di job fortemente approfondito in questa opera.
Un piccolo editor ci permetterà di creare un personaggio e di cominciare la nostra avventura su un dignitoso appezzamento di terra coltivabile dove potremo dare sfogo alla nostra creatività e dove attingeremo a numerose risorse da spicconare, tagliare, raccogliere e kraftare.
Adiacente alla nostra base troveremo una città e un numero incredibile di negozi e personaggi, alcuni dovranno essere aiutati o riparati, altri saranno disponibili per la vendita e l’acquisto fin da subito, tutto potrà essere venduto e comprato tramite la valuta di Luma.
Grazie alla possibilità di intraprendere i mestieri potremo kraftare e vendere oggetti costosissimi che ci aiuteranno a mantenere le spese della nostra fattoria, man mano che cresce.
La parte interessante che sposta il gameplay verso l’azione ( seppur in maniera minimal ) è legata alla presenza di numerosi dungeons, miniere o veri e propri tempi maledetti infestati da nemici e trappole mortali.
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La difficoltà anche in questo caso non è mai eccessiva, una vera e propria morte del personaggio non esiste, essere colpiti alla lunga comporta solo la perdita di oggetti randomici in nostro possesso.
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