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Lucifera: la demone erotica italiana

Beh, preparatevi a immergervi nel mondo folle e perverso di Lucifera, una succube demoniaca che fa di tutto per combattere le forze del bene, con un tocco di erotismo (e un sacco di macabro umorismo)! Questa demonessa dalla vita movimentata è spesso trovata in visita all’Inferno, godendo dello spettacolo di tormenti e sofferenze inflitte ai poveri disgraziati. Ha una predilezione per le avventure bollenti e fa di tutto per lasciarsi coinvolgere in situazioni esplicite (sempre con una vena comica, per carità!).

Una delle scene più celebri vede Lucifera impegnata in un rapporto orale con niente meno che il diavolo in persona. Siamo sicuri che dovrebbero creare una medaglia per questa straordinaria performance! Ma attenzione, perché non mancano sadomasochismo, esecuzioni, impalamenti e squartamenti nel suo repertorio. E non dimentichiamo il momento emozionante in cui viene assalita sessualmente da un ragno gigante. Eh sì, Lucifera è tutto tranne che noiosa!

Il tutto si svolge in una fantastica ma violentissima Europa medievale, dove streghe, cavalieri e draghi a tre teste popolano il paesaggio. Beh, che dire? Non c’è il rischio di annoiarsi, di certo!

Lucifera è il personaggio principale di una serie di fumetti omonima pubblicata in Italia tra il 1971 e il 1980. Ma non finisce qui, perché questa affascinante demonessa ha conquistato anche il pubblico francese con la sua serie pubblicata dal 1972 al 1980.

Ciò che rende Lucifera così speciale è il mix di erotismo e horror che la caratterizza. È un personaggio che affascina e incuriosisce, grazie al talento di artisti come Leone Frollo, Edoardo Morricone e Tito Marchioro, che hanno dato vita alle sue avventure strabilianti e trasgressive.

Questa affascinante creatura fa parte di una generazione di personaggi femminili erotici, violenti o sadici che hanno dominato il panorama dei fumetti italiani degli anni ’70. Alcuni nomi da ricordare sono Isabella, Jacula, Zora la vampira, Maghella, Biancaneve, Vartàn e Sukia. Si potrebbe quasi dire che hanno trasformato il genere nero/erotico in una vera e propria industria!

 

Satyrnet

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