Lovely Sara. La piccola principessa

Lovely Sara fa parte del fortunato filone dell’animazione giapponese, purtroppo sparito negli ultimi anni, tratto dai classici per ragazzi dell’Ottocento: in particolare il romanzo La piccola principessa di Frances Hodgson Burnett. Una storia storia che ha ispirato negli anni anche diversi film dal vivo, ma che negli ultimi decenni è conosciuta proprio grazie all’anime.

L’anime è stato prodotto dalla Nippon Animation nel 1985 e fa parte del progetto chiamato World Masterpiece Theater. Nella serie viene affrontato principalmente il tema del lavoro minorile che era diffuso nel XIX secolo in molti paesi industrializzati. Le condizioni di vita terribili di Sara e Becky, così come la vita di espedienti di Peter e dei suoi amici, erano situazioni comuni per le persone delle classi inferiori.  In Italia, Lovely Sara è andato in onda per la prima volta nel 1986 su Italia 1 e successivamente è stato replicato anche su altri canali Mediaset, come Boing nell’estate del 2009. Dal 31 gennaio 2022, viene trasmesso su Italia 1 per la prima volta in versione rimasterizzata, curata da Yamato Video e con un rapporto video tagliato a 16:9. L’edizione Yamato Video è stata resa disponibile in streaming sul canale Anime Generation di Prime Video, con solo l’audio italiano e senza sottotitoli. Nella versione per lo streaming, vengono utilizzate le sigle originali giapponesi. Il doppiaggio italiano è stato realizzato presso lo Studio P.V. di Milano. I dialoghi italiani sono stati curati da Fiamma Molinari e Daniela Veloce, mentre la direzione del doppiaggio è stata affidata a Enrico Carabelli. Nel 2009 è stato creato anche un dorama live action in 10 episodi intitolato Shōkōjo Seira, con Mirai Shida nel ruolo della protagonista. Questo dorama riprende in gran parte la storia dell’anime.

Sara Morris, una bambina di 10 anni, viene mandata a Londra dal padre per frequentare un collegio femminile e migliorare la sua educazione. Sara è orfana di madre e ha un rapporto profondo con suo padre. Dopo averla lasciata al collegio, il padre parte di nuovo per l’India e la bambina cerca di nascondere la sua tristezza per la separazione. Miss Minci, la direttrice del collegio, riserva a Sara un trattamento privilegiato per la ricchezza del padre e per migliorare la reputazione della scuola. Sin dall’inizio, Sara dimostra di non essere viziata come Miss Minci si aspetta, ma è gentile e generosa con tutti, senza badare al loro status sociale. Cerca di fare amicizia anche con Peter, il cocchiere, e con Becky, la giovane serva del collegio. Sara è anche molto bella, raffinata e brava a scuola, suscitando l’antipatia di Miss Minci e dell’invidiosa Lavinia, una compagna di classe abituata ad essere ossequiata da tutti per la sua ricchezza. Nonostante le avversità, Sara si mantiene forte grazie alla sua immaginazione e al rapporto con la sua bambola Priscilla. Riceve anche l’aiuto e la solidarietà di coloro che erano stati suoi amici, come Peter, Becky e le sue ex compagne di classe Margherita e Lalla.Nella casa vicina al collegio si trasferisce un uomo misterioso, Chrisford, che ha convinto il padre di Sara a investire tutti i suoi averi in una miniera di diamanti in India. Adesso, Chrisford vorrebbe ritrovare la figlia perduta del suo amico e condividerne la ricchezza. Non sa che la bambina che sta cercando è accanto a lui, nella soffitta del collegio.Chrisford si affeziona a Sara e inizia a preoccuparsi che la figlia ritrovata non sia all’altezza della piccola sguattera. Quindi, in segreto, invia cibo e coperte alla soffitta dove Sara abita. Ma quando Miss Minci scopre i regali, crede che siano stati rubati da Peter e punisce Sara, facendola dormire nella stalla durante la notte di Halloween. La stalla viene accidentalmente incendiata da Lalla e Sara viene nuovamente accusata.Sconvolta, Sara scappa dal collegio e si rifugia da Peter, ma per non diventare un peso per la sua famiglia, cerca lavoro come fiammiferaia. Nel frattempo, arriva un pacco al collegio con dei vestiti su misura per Sara. Questo fa capire a Miss Minci che i regali erano stati inviati da un tutore o un parente, e Sara viene reintegrata nel suo ruolo di studentessa nella soffitta. Un giorno, l’avvocato torna dalle sue ricerche e ammette che la ragazza è irrintracciabile. Improvvisamente, suona il campanello: è Sara, che ha riportato la scimmietta di Ram Dass, l’assistente indiano di Chrisford, che era fuggita nella sua soffitta. Sara dimostra di avere ricevuto un’ottima educazione e rivela la sua storia a Chrisford. L’uomo capisce di aver ritrovato la ragazzina che cercava da mesi.Dopo aver recuperato la sua ricchezza, Sara si dimostra generosa con gli amici che l’hanno aiutata durante i momenti difficili, come Becky, che va a vivere con lei come dama di compagnia. Inoltre, sovvenziona il collegio di Miss Minci e stringe amicizia con Lavinia, nonostante l’odio che la ragazza provava precedentemente per lei. Sara decide di rimanere al collegio per continuare gli studi con le sue compagne, ma prima intraprende un viaggio in India con Chrisford e Becky per sbrigare alcune formalità e visitare la tomba dei suoi genitori. Al suo ritorno, scopre che Lavinia è partita per vivere e studiare a New York, e si sente finalmente vittoriosa.

Una produzione straordinaria, strappalacrime ma avvincente, che raccontaù e immerge nella Londra dell’Ottocento: in Lovely Sara ricorda la fortuna della Nippon Animation per anni con gli adattamenti dei romanzi per ragazzi, classici senza tempo che conobbero una nuova stagione di successo grazie ai cartoni animati.

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