L’orrore siciliano è un genere letterario e folkloristico ricco di storie e leggende che non hanno nulla da invidiare alla letteratura gotica.
La Sicilia è una terra ricca di storia, cultura e tradizioni, ma anche di storie e leggende legate all’orrore. Questo ha dato vita a un ricco filone letterario horror, con autori che hanno contribuito a rendere l’isola un’importante destinazione per gli appassionati di questo genere.
Luigi Capuana è uno dei più importanti autori siciliani del XIX secolo. Tra le sue opere, spicca il racconto Un vampiro (1906), che prende liberamente spunto dal primo racconto della letteratura contemporanea ispirato alla figura dei vampiri, ovvero Il vampiro di John Polidori del 1819.
Luigi Natoli è un altro importante autore siciliano del XIX secolo. Tra le sue opere, spicca il romanzo Il barone di Nicchiaredda (1877), che narra la storia di un nobile siciliano che si trasforma in un vampiro.
Orazio Labbate è un autore siciliano contemporaneo che ha scritto diversi romanzi horror, tra cui Lo scuru (2014), Spirdu (2022) e Le stelle ossee (2023).
Altre opere di autori siciliani che meritano di essere menzionate sono:
- “La casa del diavolo” di Sebastiano Pupi (1875)
- “Il fantasma di Palazzo Reale” di Giuseppe De Spuches (1878)
- “La leggenda della strega di Monte Pellegrino” di Giuseppe Pitrè (1889)
- “I racconti della paura” di Luigi Natoli (1900)
- “I racconti della paura. Nuova serie” di Luigi Natoli (1906)
- “La tarantola” di Vincenzo Consolo (1981)
- “Il vampiro di Palermo” di Francesco Muzzopappa (2003)
- “La casa dei peccati” di Francesco Muzzopappa (2004)
Questi sono solo alcuni esempi dei numerosi autori e opere che hanno contribuito a rendere l’orrore siciliano un genere letterario ricco e variegato.
Queste invece sono alcune delle storie più famose e inquietanti della Sicilia, tra cui u sugghiu, la Marabbecca, la Biddrina, le Mayare e i cavalli senza testa di Catania.
- U sugghiu: un mostro anfibio con la pelle da rettile e portamento antropomorfo, che riesce a succhiare via la faccia delle sue vittime.
- La Marabbecca: una donna bellissima che vive nei pozzi e nelle cisterne d’acqua, che ingannerebbe i bambini e gli ubriaconi con la sua voce suadente, convincendoli a buttarsi dentro i pozzi per ricevere grandi doni.
- La Biddrina: un serpente gigantesco che si aggira nelle campagne di Caltanissetta, alla ricerca di bambini e viandanti.
- Le Mayare: donne potenti e longeve che possono trasformarsi in animali e praticare la magia.
- I cavalli senza testa di Catania: un’apparizione spettrale che si manifesta a notte fonda, avvertendo i passanti del pericolo.
La Sicilia è una terra ricca di storie e leggende, molte delle quali sono legate all’orrore. Queste storie sono un affascinante spaccato della cultura siciliana, che riflette le paure e le superstizioni di un popolo.