«Una pioggia insistente, tenace, convinta come la mia voglia di non esserci. Di essere altrove».
Lorenzo Amurri non nasce come scrittore, lo diventa in seguito a un tragico incidente di sci che, a soli 26 anni, frantuma la strada artistica sulla quale viaggiava sin da giovanissimo: chitarrista rock, produttore musicale. Un ragazzo dinamico e trasgressivo senza mezze misure.
Dall’incidente e dalla sua nuova condizione segnata dalla tetraplegia e dall’impossibilità di stringere ancora tra le braccia la sua chitarra, Lorenzo rinasce. Nel 2008 decide di affidare al suo blog Tracce di ruote “riflessioni, denunce e cronaca della sua seconda vita”.
Con la prefazione di Niccolò Fabi, “Tracce di ruote” è il racconto tragicomico dei suoi viaggi che si trasforma gradualmente in una visione introspettiva profonda della sua vita.
E si intuisce che le tracce che lo scrittore ha deciso di lasciare dietro di sé sono le parole.
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Fandango Libri è stata fondata nel 1999 da Domenico Procacci ed è legata all’omonima casa di produzione cinematografica che ha prodotto tra gli altri Gomorra, Reality e L’imbalsamatore di Matteo Garrone, i film di Nanni Moretti e che sta lavorando alla serie tv tratta da L’amica geniale di Elena Ferrante.
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