Lo scooter rosso bandiera: l’appassionante libro di Paolo Cattabiani

Il tracollo dell’Unione Sovietica può mai aver condizionato le sorti di un piccolo paese della Bassa padana dai contorni tratteggiati dalla nebbia? E ancora: si possono compiere azioni illecite per difendere e affermare i propri ideali? Sono le domande che accompagnano questo racconto che vede uno scooter rosso bandiera tenere uniti la fine del comunismo e i destini di un piccolo paese di provincia. Tutto ha inizio un mercoledì all’ora di pranzo quando Mario deve procurarsi ad ogni costo un mezzo di trasporto per arrivare a un appuntamento con persone non proprio raccomandabili. Uno scooter rosso apparentemente incustodito è ciò che gli occorre. A tutta velocità, distratto dal timore di arrivare tardi, Mario non si accorge dell’unico rosso dell’unico semaforo dell’unico incrocio del paese. E non si accorge neppure che in quell’unico incrocio, una donna alta bella e bionda, Ekaterina da Leningrado, lo stava fissando. Da questo momento il concatenarsi di fatti e circostanze ci portano a San Pietroburgo e a una banda di spacciatori, poi nuovamente in Italia al Centro di recupero C’è ancora tempo e a quello scooter rosso bandiera che il vero proprietario, due anni dopo il furto, regalò al ladro.

 

Paolo Cattabiani vive a Reggio Emilia. Ha svolto per anni attività da sindacalista in un’associazione professionale agricola della sua provincia. È stato amministratore delegato di Coop Alleanza 3.0. Da qualche anno si dedica alla scrittura.

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