SatyrnetIl film live-action MW è ispirato a un’opera meno nota di Osamu Tezuka, il Dio del manga. L’opera, datata anni settanta, è ben diversa da altre opere di Tezuka, come Astroboy, Zaffiro o i manga sul Buddha o Black Jack, e rimane ben meno nota al grande pubblico, ma è comunque molto interessante. Si tratta di un thriller dal sapore forte, che mostra ancora una volta la grande versatilità del grande maestro del manga, celebrato quest’anno per il suo ottantesimo compleanno.
Il film, uscito nel 2009, è stato diretto da Hitoshi Iwamoto e sceneggiato da Tetsuya Oishi e Haruo Kimura, è stato girato nella regione di Kantō per 40 giorni. La scena dell’inseguimento in macchina è stata girata a Bangkok.
I protagonisti di questa storia sono Yuki, un giovane serial killer, interpretato dall’attore Hiroshi Tamaki, già apparso nei live di Nodame Cantabile e Great Teacher Onizuka, e il suo amante, un sacerdote cristiano di nome Garai, interpretato dall’attore e doppiatore Takayuki Yamada. Sull’isola giapponese, a seguito di un esperimento americano, si è verificata una vera e propria strage. Tutta la popolazione è morta a causa di un gas sperimentale chiamato MW, ma la vicenda è stata insabbiata. Rimangono solo due testimoni del crimine, Garai e Yuki, quest’ultimo per sempre cambiato da ciò che ha visto e subìto: lo shock lo renderà un serial killer e Garai, tormentato sia dalla sua relazione omosessuale che dall’incapacità di fermare l’amante, lotterà per liberarlo dal suo demone. Yuki, intanto, diventa un rispettabile uomo d’affari, ma la notte non riesce a frenare l’impulso di uccidere, perseguendo anche l’obiettivo di impossessarsi del temibile gas MW e vendicarsi di quando accaduto nella sua infanzia.
Simona Marletti
maio
Aggiungi commento