Little Mermaid’s Island: Il Progetto Perduto di Jim Henson

Nel 1990, il leggendario Jim Henson, già creatore dei Muppet e di Fraggle Rock, propose alla Disney un ambizioso progetto chiamato Little Mermaid’s Island. L’idea era quella di realizzare una serie spin-off del celebre film animato La Sirenetta, che avrebbe portato Ariel e i suoi amici sul piccolo schermo in un mix di attori umani e marionette, attraverso l’uso di tecniche innovative come il green screen. La serie, destinata a Disney Channel, avrebbe dovuto essere quotidiana, puntando su un pubblico giovane e affezionato ai personaggi del film originale.

Un Progetto Promettente, ma Sfortunato

Due episodi pilota furono girati: Il compleanno di Sebastian e Di’ la verità. Le riprese avvennero in uno studio a Silverlake, Los Angeles, un tempo appartenuto alla celebre attrice Mary Pickford. Sebbene il cast vocale originale fosse coinvolto, con Samuel E. Wright e Buddy Hackett pronti a riprendere i loro ruoli rispettivamente come Sebastian e Scuttle, il progetto non ebbe il successo sperato. Jim Henson, pur non dirigendo o producendo direttamente, rimase deluso dal risultato finale. Poco dopo, il visionario creatore morì, lasciando Little Mermaid’s Island incompiuto e destinato a essere accantonato.

I Personaggi e le Novità dello Show

Lo spettacolo presentava Ariel interpretata dall’attrice umana Marietta DePrima, che interagiva con versioni in marionetta di personaggi già amati come Sebastian, Flounder, e Scuttle, ma anche nuovi arrivi. Tra questi, Sandy, la sorella gemella di Flounder, e Scales il drago, una creatura musicale che viveva in una grotta, interpretata da Michael Thompson e doppiata da Jim Cummings. Inoltre, il personaggio di Grimsby, ripensato come un allegro capitano di mare, era interpretato da Clive Revill.

Curiosa la scelta di riciclare il pupazzo di Ambrosius, il leggendario cane di Labyrinth, per rappresentare Max, il pastore tedesco del film originale. Le scene di nuoto di Ariel erano realizzate con una marionetta a forma di asta per simulare il movimento subacqueo.

Tra performance e Ambizioni

Ciascun episodio avrebbe dovuto includere quattro numeri musicali, con un team di dieci cantautori al lavoro per arricchire la colonna sonora dello show. Il compleanno di Sebastian raccontava di una festa a sorpresa organizzata da Ariel e i suoi amici, mentre Di’ la verità esplorava temi come l’onestà attraverso una lezione impartita a Flounder e Sandy. Un brano musicale di quest’ultimo episodio fu successivamente riutilizzato per il video educativo di Sesame Street, Telling the Truth.

Un sogno Mai Realizzato

Sebbene Little Mermaid’s Island non abbia mai visto la luce, rappresenta un interessante capitolo nella storia creativa di Jim Henson e un momento di transizione nelle relazioni tra il suo studio e la Disney. Con la morte di Henson, la serie fu definitivamente accantonata, lasciando spazio alla produzione della serie animata La Sirenetta, trasmessa sulla CBS dal 1992 al 1994.

Oggi, i due episodi pilota sono reperibili su YouTube, offrendo uno sguardo affascinante su quello che avrebbe potuto essere un progetto unico nella storia della televisione per ragazzi. Little Mermaid’s Island rimane un esempio dell’ambizione creativa di Henson, sempre pronto a esplorare nuove frontiere nel mondo dell’intrattenimento.

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