Giacomo Leopardi rappresenta uno di quegli autori con cui è necessario confrontarsi per la problematicità e la profondità del suo pensiero e la potenza delle sue opere. Fu poeta, scrittore e filosofo, un astro solitario tanto che è difficile ascriverlo completamente al Romanticismo. Anzi, per più ragioni egli fu un anti-romantico poiché ateo, materialista, sensista, e con una rigorosa formazione classica.
Il De Sanctis, nel suo primo impatto con la sua complessa personalità, lo definì:
“Quel colosso della nostra immaginazione ci sembrò, a primo sguardo, una meschinità. Non solo pareva un uomo come gli altri, ma al disotto degli altri. In quella faccia emaciata e senza espressione tutta la vita s’era concentrata nella dolcezza del suo sorriso”,
Nonostante una storia personale che per molti sarebbe stata impossibile, l’autore recanatese è riuscito a trasformare le sue sofferenze in un dono prezioso per tutti gli uomini.
Ci ha lasciato infatti grandi poesie diventate dei classici immortali della poesia italiana: Il Passero Solitario, Il sabato del villaggio, A Silvia sono ad oggi simboli di una poesia senza età e di una ricerca intimista instancabile.
Tra queste, però, prima fra tutte e indimenticabile rimane L’Infinito, simbolo dell’aspirazione dell’uomo a cose più grandi e definita come un’avventura dell’animo. Leopardi, che realizzò questo idillio sul monte Tabor a Recanati, parte da un piccolo episodio per sviluppare il senso della sua poetica: una siepe gli impedisce la vista del paesaggio e così comincia ad immaginare spazi immensi… È proprio partendo da questa immagine che nasce questo biopic dedicato alla vita del più grande poeta italiano dell’Ottocento. Si racconterà del suo rapporto tormentato con l’amore e con la famiglia e del suo ritorno a Recanati, dove realizzerà le sue opere più note, fino alla morte, avvenuta a Napoli, a seguito della quale il poeta si ricongiungerà proprio con quell’infinito che apre il racconto della sua vita.
Il progetto nasce con il sostegno di MiBACT e di SIAE nell’ambito del progetto «Per Chi Crea».
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