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Lightning Cosplay

Intervista a Lightning Farron Nietzsche Cosplay

Il tuo nome d’arte è Lightning Farron Nietzsche, perché Nietzsche?

Beh è un cognome assai importante nella storia. E’ il cognome di un uomo che ha dato tanto e non smette di farlo tutt’ora: Frederich Nietzsche.
Il perché io sia legata a questo grande uomo è un discorso che parte dalla sua figura sostitutiva di padre a quello che mi ha dato. Innanzitutto fin dall’età di 14 anni leggevo i suoi libri e benché non capissi molto di quello che voleva esprimere, i concetti fondamentali mi sono entrati nel cuore . Alcuni li ho seguito come fossero una guida, altri li ho modificati e altri ancora mi sono stati utili per la mia formazione. Praticamente ha svolto il ruolo di un padre, fin da quando ero piccola il mio mondo era la lettura, e la filosofia era il mio pane finché non ho trovato la mia “acqua” in un altro settore. Ma la filosofia rimane sempre ciò che mi ha dato un padre, una persona che mi capisce e un amico fedele.

Da cosa nasce la tua passione per il cosplay?
Ho sempre visto con ammirazione molti che si cimentavano nell’impresa di vestirsi nei propri eroi e ho deciso anche io di provarci. Mi ricordo come se fosse ieri: un giorno stavo osservando delle immagini di Final Fantasy VII e nella ricerca mi appare un’immagine di Cloud e Aerith (ovviamente cosplayer). Era così bella che me ne innamorai, già da allora la mia voglia di fare cosplay era tanta ma i miei genitori non me lo permettevano perché ero troppo piccola. Quando poi un mio amico mi propose di fare cosplay insieme ero felicissima anche se i miei non approvavano. Così decisi di fare di testa mia raggiunta la maggiore età.

Hai realizzato l’armatura di Lightning a mano, ci puoi dire come hai fatto?
Spiegare il come è un’impresa. Non sono molto brava nello spiegare i passaggi e sarebbe anche impossibile d’altronde. E’ stata realizzata tutta in forex mi sono servita di un tubo di pvc, un uniposca, un bastoncino rettangolare di legno e del “mio corpo” come forme per modellarla. Il forex è un materiale termo modellabile e ci sono pochi minuti per poter dare la forma che desideri alla lastra di plastica. E’ un processo che non so definire difficile o facile, io l’ho trovato abbastanza semplice da usare. Feci la mia seconda arma in forex, la blaze edge! Avevo quindi un po’ di pratica alle spalle non è stato molto complicato modellarlo, la difficoltà l’ho trovata nel costruire il cartamodello prendendo le misure da sola sul mio corpo. La parte più complicata dell’armatura forse è stato lo scudo, inizialmente non sapevo come farlo poi ho trovato un metodo per farlo in legno e un mio amico mi ha aiutato nel cimentarmi in questa idea.

Perché sei così legata alla figura di Lightning?
E’ un personaggio che rispecchia completamente la mia personalità. Tanto forte e determinata ma molto fragile nel suo interno. Quello che non le manca è la forza d’animo anche nelle situazioni più disperate riesce a nascondere le sue preoccupazioni per non dar peso al prossimo. In questo modo diventa una guida per gli altri anche se lei stessa ha paura. Il perché sia legata molto a lei non riguarda solo com’è ma anche la sua storia. Mi sono ritrovata a vivere una storia simile alla sua specialmente per quanto riguarda la sorella. Ora non sto qui a raccontarvi la mia vita privata ma il suo cambiamento di personalità ha riguardato molto da vicino anche me. All’inizio era una persona molto fredda, distaccata anche con sua sorella, credeva di voler fare tutto da sola ma quando poi ha trovato persone accanto a sé, che nonostante il suo carattere non la giudicavano e non si allontanavano ha cominciato a capire che non può sempre fare tutto da sola e che quel comportamento ferisce gli altri come ha ferito sua sorella per anni. Molte volte non ascoltava e pensava sempre di agire nella maniera giusta nei suoi confronti ma dopo che ha rischiato di perdere sua sorella ha cominciato a cambiare, a capire ciò che non voleva comprendere per orgoglio.

Cosa ne pensi del Comicon di quest’anno alla luce delle numerose critiche espresse dai presenti?
Il Comicon è una bella fiera ma quest’anno ha peccato di organizzazione. Il sabato era aperta solo una biglietteria e delle mie amiche hanno fatto la fila per 2 ore sotto al sole e penso che anche altri ragazzi abbiano passato ciò. Il costo del biglietto per 4 giorni era vantaggioso ma non per chi veniva un giorno. Nota positiva è che lo spazio per girare era maggiore e lo spazio games era più grande. Una gran parte delle persone che giravano in fiera erano volgari, scherzavano in maniera pesante e non avevano riguardi di noi cosplayer. La restante parte invece erano persone cordiali, molto gentili e affabili. Ma una cosa che ho sentito è stata la mancanza di qualcosa, ancora non so decifrare cosa mancasse ma dentro di me sentivo la mancanza di qualcosa di importante. Forse la magia del cosplay che si avvia piano piano ad affievolirsi, sembra una verità assai cruda da accettare ma al Comicon c’erano veramente pochi cosplayer.

So che sei stata a Parigi, ci fai un paragone con le fiere italiane?
Si sono stata a Parigi e l’organizzazione è assai diversa e molto migliore. Per primo posso assicurarvi che il biglietto anche se pagate giornalmente intorno ai 14 euro (simile a Lucca) sono soldi ben spesi. Puoi richiedere il biglietto del giorno dopo così da saltare le file, ci sono 8 biglietterie e la fila scorre abbastanza velocemente anche se enorme ed è disposta al chiuso. Per quanto riguarda le gare, i cosplayer sono trattati da gran signori, se c’è qualche cosa che deve essere posizionato sul palco ci sono i tecnici, se il cosplayer non si può muovere gli viene fornita l’acqua e se ci sono incovenienti si cerca di riparare. Lo spazio tra gli stand è vastissimo tanto da poter girare anche in armatura. Ci sono due aree: una games e una con gli stand entrambe molto vaste. E infine l’accoglienza è stata fantastica già a partire dall’aeroporto dove ci hanno domandato se andassimo al Japan Expo ed erano disposti a spiegarci anche in italino come ci si arrivasse!

Cosa credi che debba essere migliorato nelle fiere italiane?
Tutto ciò che ho detto riguardo le fiere estere  manca in quelle italiane: l’organizzazione.

Infine un saluto ai lettori di Satyrnet.
Ciaooo Satyrnet !!!!

Redazione

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