Il roots-rock viveva ai margini, aiutato dal successo fortuito dei Black Crowes, dall’illustre carriere di Del-Lords e dall’energia fenomenale di bands meno conosciute come i Fetchin Bones.Nel frattempo un altro fenomeno dei ghetti di strada, l’hip hop, rivoluzionò la scena musicale e bands come Beastie Boys, Run DMC, Public Enemy riuscirono a giungere fino al pubblico rock. Produttori come Tackhead erano strumentali nella ridefinizione del concetto di “composizione”.La Gran Bretagna seguì un altro corso, e andò quasi nell’opposta direzione, con della musica sempre più semplice e commerciale. Tutto ebbe inizio con il sound modernista di Ultravox, W
ire e XTC, e le loro melodie vagamente robotiche.
Quindi Japan e Simple Minds fecero di quel sound un pomposo pop da classifica. Ed infine gli Orchestral Manouvres in the Dark e altri crearono il synth-pop, che era solo pop suonato da strumenti elettronici. I Depeche Mode e i Pet Shop Boys furono probabilmente quelli che raggiunsero il maggior successo. Gli irlandesi U2 e gli Smiths deviarono piano piano verso la melodia. L’Australia ha dato agli anni ’80 due delle figure più imponenti della musica rock: Nick Cave, che univa Jim Morrison, Tom Waits e il rock gotico, e Foetus, che fece della musica industriale il futuro della musica classica.
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