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Leon: il thriller poetico e controverso di Luc Besson compie trent’anni

Il 18 novembre 1994 debuttava nelle sale Léon di Luc Besson, destinato a diventare uno dei film più iconici degli anni ’90 sorprendendo il pubblico e la critica con un film che mescolava azione, dramma, sentimenti e violenza in una storia originale e coinvolgente. Il protagonista è Léon (Jean Reno), un sicario italoamericano che vive da solo a New York, dedicandosi al suo mestiere con freddezza e professionalità. La sua vita cambia quando incontra Mathilda (Natalie Portman), una ragazzina di dodici anni che abita nello stesso palazzo e che ha appena perso la famiglia, massacrata da un agente corrotto della DEA, Norman Stansfield (Gary Oldman). Léon decide di accogliere Mathilda e di addestrarla a diventare una killer, mentre tra i due nasce un legame profondo e ambiguo.

Leon è un film che ha fatto discutere per la sua rappresentazione della violenza e della relazione tra i due protagonisti, che sfiora il tabù della pedofilia. Besson ha dichiarato di essersi ispirato alla sua esperienza personale, avendo conosciuto la sua futura moglie, l’attrice Maïwenn, quando lei aveva quindici anni e lui trentadue. Il regista ha anche affermato di aver scritto il ruolo di Léon pensando a Jean Reno, con cui aveva già lavorato in Nikita e Il grande blu, e di aver scoperto Natalie Portman in un casting, rimanendo colpito dalla sua maturità e dal suo talento. Gary Oldman, invece, ha dato vita a uno dei cattivi più memorabili del cinema, interpretando Stansfield come un personaggio psicopatico e drogato, capace di uccidere con sadismo e ironia.

Leon è stato accolto positivamente dalla critica e dal pubblico, diventando un successo commerciale e un cult movie. Il film ha ottenuto sette nomination ai César, il premio più prestigioso del cinema francese, vincendone tre: miglior regia, miglior montaggio e miglior musica. Ha ricevuto anche una nomination al Golden Globe per la miglior attrice non protagonista a Natalie Portman, che ha debuttato sul grande schermo con questo film e che ha poi avuto una brillante carriera, vincendo un Oscar per Il cigno nero. Jean Reno e Gary Oldman hanno confermato la loro fama di grandi attori, partecipando a numerosi film di successo in Francia e negli Stati Uniti.

Leon: un film che ha influenzato la cultura popolare

A trent’anni dalla sua uscita, Leon resta un film che ha lasciato il segno nella storia del cinema e nella cultura popolare. Il personaggio di Léon è diventato un’icona del cinema d’azione, con il suo look da killer silenzioso e solitario, il suo cappotto lungo, i suoi occhiali da sole e la sua pianta in vaso, simbolo della sua umanità. Il personaggio di Mathilda è diventato un modello di ragazza ribelle e coraggiosa, con il suo taglio di capelli alla garçonne, il suo berretto da baseball, la sua sigaretta e la sua pistola. Il personaggio di Stansfield è diventato un esempio di villain carismatico e spietato, con il suo abito elegante, il suo distintivo e la sua pillola blu.

Il film ha ispirato numerosi registi, sceneggiatori e artisti, che hanno ripreso alcuni elementi della trama, dei personaggi o dello stile di Besson. ma anche la musica, la letteratura e i videogiochi

Satyr GPT

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